Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

'Macchè crisi, é quasi un record'. La Provincia: 'Nei primi sette mesi numeri inferiori solo al 2007'

Notizia pubblicata il 03 settembre 2008



Categoria notizia : Turismo


L'ANDAMENTO economico nazionale e internazionale di certo non ha aiutato e, come se non bastasse, la Pasqua é arrivata con anticipo rispetto al 2007. Nonostante questo la stagione turistica 2008, secondo i dati della Provincia relativi ai primi sette mesi dell'anno, ha tenuto.

Soprattutto rispetto a un'annata record come quella del 2007. Lo sottolinea, dati alla mano, Libero Asioli, assessore provinciale al turismo. «Confrontando i mesi da gennaio a luglio di quest'anno - osserva - con lo stesso periodo del 2007, si hanno 16.557 arrivi in meno, pari all'1.98 per cento, e una diminuzione di 34.418 presenze, pari allo 0,83 per cento. Dunque nei primi sette mesi di quest'anno assistiamo ad un calo inferiore al 2 per cento negli arrivi e minore dell'1 per cento nelle presenze». Scorrendo poi i dati degli ultimi quattro anni, si nota come gli arrivi nel 2005 furono 736.816, nel 2006, 792.665 e nel 2007, 834.997. «Il dato del 2008 - sottolinea Asioli - é secondo solo alla stagione record del 2007».

LO CONFERMANO anche i dati sulla permanenza in hotel: il dato medio passa da 4,98 a 5,04 giorni. Mentre ci sono segnali di difficoltà  nel settore extra-alberghiero con 80.166 presenze in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Risultati positivi invece per i bed & breakfast, che registrano una crescita nelle presenze, e negli agriturismi che si assestano a 21.765 presenze, confermando l'ottimo trend del 2008.

«Dopo un giugno difficile a causa del cattivo tempo - aggiunge Asioli - abbiamo il dato positivo di luglio, che registra una conferma dell'eccellente dato del 2007, con 242.185 arrivi (242.978 nel 2007) e una crescita delle presenze che passano dalle 1.739.881 del 2007 alle 1.767.588 di quest'anno, con un +1,59 per cento». Il turismo balneare, assicura l'assessore provinciale, si conferma ancora una volta 'core business' per la provincia di Ravenna: Cervia e i lidi ravennati raccolgono l'88,91 per cento delle presenze complessive e il 77,29 degli arrivi. «Il turismo costiero - sottolinea Asioli - é quello che ha risentito della Pasqua anticipata e del maltempo nel mese di giugno, con una flessione delle presenze stabile nel cervese, dove si é registrato un meno 0,21 per cento, e più marcato nei lidi ravennati, con un meno 3,63 per cento, dove pure si assiste a un positivo recupero nel mese di luglio».

Non é andata male neanche nelle città  d'arte e in collina, che presentano tutte un dato in crescita nelle presenze. Spiccano in particolare i numeri di Ravenna centro storico, con 249.450 presenze (+4,88 per cento) e una conferma della progressiva crescita di incidenza sul complessivo dato turistico provinciale.

NEL COMUNE di Ravenna é più articolata la situazione tra centro storico e lidi: se il primo infatti ha registrato dati positivi, i secondi hanno risentito delle difficili condizioni meteorologiche di maggio e giugno. Il mare però é riuscito a recuperare a luglio quando le presenze in totale sono arrivate a quota 670.665 (+2,31 per cento rispetto a luglio 2007). Cervia infine conferma la propria capacità  di attrazione anche in condizioni non particolarmente favorevoli: ha totalizzato infatti dati in linea con il 2007, con flessioni infinitesimali come il meno 0,06 per cento negli arrivi e lo 0,21 nelle presenze.

foto by http://www.flickr.com/photos/sebastiagiralt