Riviera I parchi sorridono e si alleano tra loro
Notizia pubblicata il 12 agosto 2008
Categoria notizia : Turismo
E' LA ‘SANTA alleanza' in nome del turismo, e stavolta l'esercito é una vera e propria macchina da guerra della vacanza. Già perchè messi tutti insieme raggiungono e superano i 2 milioni e mezzo di visitatori all'anno.
Non conoscono davvero crisi i parchi della Riviera, capaci in un'estate così dura di mantenere e addirittura aumentare pubblico e fatturati del 5%. E per crescere sempre di più, e fare sistema con tutti gli altri operatori e il territorio, il Consorzio dei parchi ha aperto le porte anche al Delfinario di Rimini e a Fiabilandia, che mancavano ancora all'appello della categoria, che già riunisce Italia in miniatura, Oltremare e Aquafan di Riccione, e l'Acquario di Cattolica.
«L'allargamento del Consorzio avrà effetti immediati e importanti, in termini di visibilità e di comunicazione, per tutta la Riviera», assicurano dai parchi. Grazie alla capacità dei parchi stessi di essere dei ‘portali' turistici, dando informazioni su tutto ciò che accade da Bellaria a Cattolica». Inoltre «in un momento come questo, di crisi e di minor consumo — osserva il direttore di Aquafan e Oltremare Claudio Villa, nominato presidente del consorzio — i parchi sono fondamentali perchè propongono la vacanza alla portata di tutti, e di tutte le tasche...».
Nonostante le dificoltà economiche, l'estate si sta confermando più che positiva nelle varie strutture. «Fino a luglio abbiamo avuto un aumento pari al 5,3%, e il 15% aveva preso il biglietto in hotel», conferma il titolare di Italia in miniatura, Paolo Rambaldi. In particolare c'é stato «in tutti i parchi un forte aumento degli stranieri, grazie ai voli europei del Fellini e degli altri aeroporti vicini».
Cresce anche Aquafan, che «grazie alla bella stagione, al maggior numero di stranieri, e ai suoi eventi — dice Villa — é in crescita del 5% sulla già ottima annata del 2007. Anche Oltremare tiene bene, con un leggero incremento». Per l'Acquario di Cattolica finora l'incremento é stato addirittura «del 10%, col netto aumento dei ragazzi tra i 12 e i 25 anni. Il successo é frutto delle operazioni di promozione e vendita con gli hotel».
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