Il Turismo mordi e fuggi salva l'estate
Notizia pubblicata il 28 agosto 2007
Categoria notizia : Turismo
« Più 5% di prenotazioni - spiega Marcello Baldacci, presidente di Rimini Reservation ?. Abbiamo aumentato le nostre prenotazioni alberghiere nonostante ci si lamenti di questo turismo " mordi e fuggi". Spesso, però, ci sono inutili vittimismi, la verità è che pure chi viene un paio di giorni porta soldi. Bisogna essere bravi e sapere gestire al meglio quello che c'è».
Opinione condivisa anche da Antonio Carasso, ai vertici di Promozione alberghiera, il quale sottolinea come «quest'anno non ci sia stato il tanto temuto calo di presenze e che
i turisti del fine settimana hanno dimostrato un'alta capacità di spesa che ha compensato i pochi giorni di permanenza». Proprio questa sembra la strada che i rappresentanti di categoria vogliono seguire per il prossimo futuro: puntare più sulla qualità e meno sulla quantità, elevando lo standard del turismo lungo la costa. Opinione in controtendenza rispetto a quanto dichiarato dal vicesindaco Melucci, che ha denunciato pubblicamente i prezzi vertiginosi dei servizi extra alberghieri in città.
Giorgio Mussoni, presidente degli operatori balneari di Oasi Confartigianato, ritiene infatti che non sia quello il problema principale: «I prezzi che ci sono in riviera se li sognano nel resto d'Italia. Noi dobbiamo puntare al ritorno delle famiglie (come quelle arrivate quest'anno dal 10 agosto in poi) e per farlo dobbiamo innalzare il livello di qualità, non puntare verso il basso. Inutile costruire hotel a 4 stelle, se poi il resto della città assomiglia alla periferia di Milano».
E gli interventi da parte dell'amministrazione, per ricollocare l'immagine della città nell'immaginario collettivo dei turisti, sono invocati anche da Ennio Sanese, a capo della Confcommercio provinciale. «O si fa così o si esce dal mercato - spiega -. Quest'anno ci sono state molte presenze, ma ciò non toglie che se non riusciremo ad attirare un tipo di clientela di qualità, capace di dare ossigeno a tutta l'economia, non avremo futuro. I segni del cambiamento delle richieste sono iniziati da tempo, ed è fondamentale che tutti, amministrazioni comunali in testa, si adoperino per regalare quella famosa "immagine da cartolina" attesa invano da anni».
Foto by milesgehm