Turismo culturale. L'Adriatico si promuove tra borghi, verde e castelli
Notizia pubblicata il 07 giugno 2008
Categoria notizia : Turismo
NON SOLO MARE Adriatico, ma anche cultura e storia. Per farsi conoscere ancora di più nel mondo. Questo l'obiettivo della Provincia di Rimini, in collaborazione con le associazioni regionali Castella' e 'L'altra Romagna'.
Realizzate con i contributi europei, due pubblicazioni per promuovere i castelli e le dimore storiche di tutto il terriorio riminese e che si affaccia sull'Adriatico. «Non si vogliono spostare i turisti dalle spiagge all'entroterra - afferma Giampaolo Amadori, presidente dell'associazione Castella -, ma complementare il target con i turisti più interessati a conoscere gli aspetti culturali del territorio».
«Su tutto il territorio provinciale riminese - afferma l'assessore provinciale al turismo, Marcella Bondoni -, punto di forza e attrazione sono oggi i nostri borghi. Dobbiamo aggredire il mercato attraverso una diversificazione di offerte che possano incuriosire dagli appassionati del balneare, agli amanti del verde e della cultura. Un target molto ambito é quello anglosassone, amante dell'enogastronomia e del paesaggio». Con oltre 830mila euro ricevuti dai fondi comunitari, sono state realizzate due guide dedicate interamente al turismo culturale. Il primo ' La Romagna dei Castelli', con una tiratura di 15mila copie, verrà distribuito nei prossimi giorni in tutte le strutture ricettive della Riviera.
Otto itinerari in formato tascabile, tradotti in italiano e inglese, presentano i borghi e i castelli della Romagna. L'altra guida ' I tesori dell'Adriatico' é invece un progetto più ampio dove ad essere coinvolti sono sette regioni italiane e quattro stati balcanici, avvicinando così le due sponde del mare Adriatico, per la promozione dei tesori più nascosti. «L'Adriatico non é solo un grande mare - spiega Alfredo Arcangeli, coordinatore in Castella della Romagna -: ha una sua storia che vede da Bari a Trieste, un collegamento storico anche con il mondo orientale». Recuperare, promuovere e trasferire in un prodotto appettibile i patrimoni culturali. Questo l'obiettivo dei due progetti che saranno promossi a livello internazionale sui principali network mondiali.
(foto di http://www.flickr.com/photos/fiore_barbato)