Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Quando Solenghi ascoltava la voce della radio

Notizia pubblicata il 06 aprile 2008



Categoria notizia : Spettacoli


Con Tullio Solenghi e il divertente monologo "L'ultima radio" si chiude domani la stagione di prosa al Teatro Goldoni di Bagnacavallo. Lo spettacolo, scritto da Sabrina Negri e diretto da Marcello Cotugno, ha avuto uno slittamento di data per i sopravvenuti impegni televisivi dell'attore, che, nel mese di marzo, é stato protagonista sul piccolo schermo con i compagni del "mitico Trio" Anna Marchesini e Massimo Lopez.

Scrive Solenghi nelle note dello spettacolo: «La parola radio per quelli della mia generazione ha un potere evocativo particolare, in quei lontani anni '50 infatti il totem attorno al quale la sera si riunivano le famiglie era costituito da quello strano aggeggio, l'imponente mobile-radio, infarcito di valvole con due manopole madreperla sul frontale, che avevano il magico potere di proiettarti in uno sconfinato mondo di voci e di suoni.Ricordo di allora l'inconfondibile piglio toscano di Silvio Gigli, o la calata spoletina di Alberto Talegalli».

Alla radio Solenghi deve poi il suo debutto in arte, ad appena 17 anni, come annunciatore sostituto al gazzettino della Liguria, sede Rai di Genova. E ancora la radio é stata alla base della sua avventura lavorativa forse più esaltante, quando col "trio" varò nel 1982 Helzapoppin Radio Due, preziosa palestra di tutte le future creazioni. 
 
(foto di http://www.flickr.com/photos/kt)