Rimini sarà la Cernobbio della Giustizia

«NEI CINQUE padiglioni che l’Ente Fiera ci ha concesso, accogliendo con entusiasmo la nostra proposta - spiega il senatore di An - ricostruiremo un piccolo parlamento

Così da porre sotto i riflettori l’aspetto legislativo, un tribunale per affrontare il tema della magistratura e delle forze dell’ordine e un carcere per discutere dell’applicazione delle pene. A margine una sala congressi da 800 posti per dibattiti e convegni. Il salone sarà aperto a tutti e puntiamo molto sulla partecipazione delle scuole alle quali saranno dedicati momenti specifici».

Una sorta di Cernobbio della giustizia, la definisce Berselli, che per tre anni avrà garantiti i padiglioni della Fiera di Rimini.

«Devo dire che ho trovato nel presidente Lorenzo Cagnoni una disponibilità immediata. E ho trovato il sostegno del presidente Fabbri e del sindaco Ravaioli. La diversità degli schieramenti non è un ostacolo quando si lavora per il bene di Rimini»

E almeno dal punto di vista mediatico l’opportunità si annuncia ghiotta: «Su Rimini si concentrerà un enorme interesse mediatico; io stesso ho già ricevuto inviti da emittenti nazionali per illustrare l’iniziativa». Che al di là degli aspetti «pubblici« alimenta un settore imprenditoriale importante: ci sono aziende che stampano codici e diffondono materiale informatico per i professionisti del settore. Altre che forniscono alle forze dell’ordine tutti gli strumenti: dalle auto, ai materiali scientifici per le indagini, alle divise, agli strumenti di comunicazione e informatici. Infine c’è l’aspetto «edile», con varie imprese specializzate nella realizzazione di tribunali, caserme e carceri.

Saranno questi gli espositori che attraverso gli stand forniranno al nuovo salone il necessario supporto economico.

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