Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

«Questo Rimini adesso ha una voglia matta». Acori gongola a Treviso: «Grande spirito»

Notizia pubblicata il 13 febbraio 2008



Categoria notizia : Sport


ZITTO, zitto il Rimini assesta il suo terzo sigillo consecutivo (2-0 al Treviso con Pagano e Vantaggiato sugli scudi) e, sempre zitto zitto, torna a guardare con occhi famelici la zona playoff. Che oggi é comunque distante 8 punti, con quel sesto posto possibile occupato ora dal Brescia (che però deve anche recuperare una partita). In casa biancorossa, giustamente, l'argomento é e resta dunque tabù. Abbandonato il gioco spumeggiante ma sprecone, il nuovo Rimini si é scoperto pratico: lascia sfogare l'avversario e poi lo colpisce. Senza alcuna pietà .

Questa é la nuova e dura legge dell'Acori-band, l'ha imparata sulla propria pelle nella prima parte del campionato. E' un Rimini ritrovato, nello spirito e nella testa, quello che da tre giornate non perde un colpo e incassa punti su punti. Anche la difesa é diventata un bunker, con zero gol incassati in queste stesse tre gare. Un Rimini che ha messo da parte le turbative del mercato e che ha rimesso il turbo.

MISTER ACORI gongola, come nei suoi giorni di gloria. Lui non lo dice apertamente, ma il trainer, in cuor suo, punta in alto. E' nel suo stile, é nel suo carattere. «Dobbiamo solo pensare a fare più punti possibili senza guardare la classifica, é ancora troppo lontano l'arrivo. Non dobbiamo, ora come ora, porci obiettivi, ma alla fine possiamo fare qualcosa di sensazionale». E torna a ribadire un suo concetto cavallo di battaglia: «Per fortuna é finito il mercato di gennaio. La squadra ha ritrovato la serenità  e la voglia di fare. Con grande umiltà  si applica, anche negli allenamenti ed i risultati si vedono: non concediamo più quegli svarioni che in passato ci sono costati moltissimo. C'é un'attenzione particolare, c'é una grande voglia di fare in questo gruppo e si vede questo spirito, lo si respira giorno dopo giorno».

GONGOLA Acori anche perchè Vantaggiato sta anche trovando puntalità  con il gol: terzo centro in due gare: «E' ammirevole anche con quanta umiltà  lui e Ricchiuti tornino a difendere. Lottano tutti, su ogni pallone, sino alla fine. E chissà  che alla fine, ma stavolta del campionato, non ci sia qualcosa di bello, anche per noi». Ma non c'é più tempo di pensare al Treviso: sabato arriva già  il Grosseto. Un'altra partita per questo Rimini, che ha tanta voglia di indossare i panni del «Pierinolapeste» di questa serie B.

LE PAGELLE 
 
CONSIGLI 6,5. Non é mai chiamato in causa nel primo tempo, poi nella ripresa due tuffi vincenti li indovina su due belle punizioni di Quadrini.
VITIELLO 6,5. Ha il suo bel da fare, soprattutto nella ripresa quando dalla sua parte viaggia a mille Barreto, ma spesso bussano anche Scaglia e Quadrini. Qualche volta passano, qualche volta li ferma con decisione.
PECCARISI 6,5. Il duello tutto fisico lo lascia a Milone, a lui spesso tocca la gara con l'avversario sulla rapidità , quella che non manca a Barreto. Non si lascia scappare l'occasione per mettere in mostra qualche disimpegno di classe.
MILONE 6,5. A lui tocca il duello con Beghetto e figurarsi se il difensore spezzino si tira indietro, anzi, la battaglia é accesa, corretta, sebbene senza esclusione di colpi. Ne esce vincitore. Peccato per quel giallo che gli farà  saltare la gara con il Grosseto.
REGONESI 6. Nel primo tempo dorme sonni tranquilli, non nella ripresa quando in zona c'é da controllare un certo Russotto, che, forse per combattere il freddo, viaggia alla velocità  della luce.
LUNARDINI 6. Gara di grande sacrificio, soprattutto nel primo tempo quando lì in mezzo non é semplice mantenere l'ordine. Le cose migliorano, nettamente, nella ripresa.
CARDINALE 6. Il suo contachilometri gira sempre su livelli altissimi. Meglio nel secondo che nel primo tempo quando gli manca un po' di precisione nell'appoggio.
LA CAMERA 6. Parte in sordina, quasi in punta di piedi, poi prende confidenza e inventa qualche bella discesa, con un occhio sempre a quello che succede alle sue spalle.
RICCHIUTI 6. Brilla per buone idee, ma non per precisione. Più volte si trova in ottima posizione per poter trafiggere Calderoni, ma spesso si perde in qualche tocco di troppo.
PAGANO 7. Ha il grande merito di segnare un gol pesante come un macigno nei minuti finali del primo tempo. Poi nella ripresa spreca troppo davanti al portiere avversario, alternando cose buone e meno buone.
VANTAGGIATO 7. Fatica tremendamente a stare solo là  davanti, ma al momento più opportuno, forse nel miglior periodo del Treviso, é proprio lui a dare il colpo del ko realizzando il terzo gol negli ultimi 180 minuti.
L'arbitro SALATI 6. Lascia correre su molti interventi, da una parte e dall'altra, ma la sua direzione é pulita. 
Â