Un treno lungo cent'anni per Carducci
Notizia pubblicata il 02 ottobre 2007
Categoria notizia : Musica
UN TRENO CARICO di poesia e storia, per ricordare il centenario della morte di Carducci.
Il 12 e il 13 ottobre saranno i due giorni dedicati al Treno Carducci, un viaggio attraverso i luoghi cari al poeta, sulle carrozze di un treno storico.
Lungo il percorso, momenti didattici e performance teatrali: alcuni tra i maggiori studiosi esperti della figura di Giosué Carducci, come Roberto Balzani, Andrea Battistini, Marco Antonio Bazzocchi, Umberto Carpi e Angelo Varni si alternano a compagnie e attori.
Raoul Grassilli e Angela Malfitano su tutti.
L'obiettivo é raccontare le diverse sfaccettature della vita del poeta.
Due giornate per approfondire il Carducci persona, lirico, politico e professore in una chiave leggera e curiosa, per favorire l'apprezzamento delle infinite tematiche legate a quella personalità che dell'Italia Risorgimentale fu coscienza critica e autore ufficiale.
La manifestazione inizierà venerdì 12 ottobre con un programma dedicato alle scuole: partenza da Castagneto Carducci, cuore della maremma pisana e paesaggio caro all'infanzia e all'adolescenza solitaria del Carducci.
UN LOCOMOTORE d'epoca e due vagoni “Centoporte†conducono gli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori fino a Pisa, la città della formazione universitaria del poeta e da lì a Firenze.
Nel capoluogo toscano, nella sede del Consiglio della Regione Toscana, alle 17,30 si svolgerà la conferenza aperta Il Risorgimento oggi: Ernesto Galli della Loggia e Giuseppe Galasso analizzeranno i rapporti tra la cultura e la società odierne e le radici risorgimentali del nostro paese, per verificarne continuità e rotture e per capire se e quale tipo di dialogo possa instaurarsi tra i valori della migliore civiltà europea dell'Ottocento e i nostri giorni. Sabato 13 ottobre, il treno aprirà le porte al pubblico: questa volta una motrice a vapore condurrà gli ospiti da Firenze a Faenza, attraverso la spettacolare e inusuale linea faentina che scala gli Appennini.
UNA SOSTA per un brindisi offerto dal Comune di Faenza per poi ripartire, con un locomotore E428, alla volta di Bologna, patria adottiva di Carducci.
All'ombra della “turrita Bolognaâ€, come amava definirla il poeta, i partecipanti verranno accompagnati nei principali luoghi carducciani.
Si parte con una visita a Palazzo Poggi, sede dell'aula Carducci, per partecipare alla lezione Un Poeta per l'Italia a cura di Emilio Pasquini, a seguire visita alle abitazioni del Carducci (la Casa del Melograno di via Broccaindosso, e Casa Carducci, oggi sede del Museo, dove avrà luogo un breve programma di poesie carducciane musicate e cantate dai soprani Alida Oliva, Diana Alvarez, Caterina Coretti e Elena Facchini accompagnate da Maria Luisa Baldassarri e Stefano Parmeggiani.
L'iniziativa, promossa da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, in collaborazione con il la Regione Toscana e la Fondazione Spadolini–Nuova Antologia, é interamente gratuita. Prenotazione obbligatoria tel. 339.8706493 o info@bottegabologna.org.
foto by ardesia