Trash In Tv: Reality, Allusioni e volgarità in fascia protetta

Trash In Tv: Così fan tutti. Non solo la Marcuzzi che mima un gioco erotico, ma anche il seno "desnudo" della Lopez, le allusioni sessuali di Belen, le volgarità gratuite dei relaity shoe. Alla faccia della fascia protetta.

La recente bocciatura di "Così fan tutte", la sketch-comedy di Italia1 spostata dalle ore 20 a una collocazione di terza serata, rilancia l'attenzione sul cosiddetto trash in tv. La striscia di comicità instant interpretata da Alessia Marcuzzi e Debora Villa, è stata al centro di critiche durissime da parte delle associazioni di tutela dei minori e dei due deputati del Pdl Alessandra Mussolini e Gabriella Carlucci che ne hanno chiesto pubblicamente la ricollocazione lontana dalla fascia protetta.

E il direttore di Italia1 Luca Tiraboschi ha obbedito, sopendo così le polemiche diventate roventi. La televisione è dominata dal trash se con tale classificazione vanno considerate trasmissioni come i reality show, o i talk show su fatti di cronaca penosi e la cui dinamica viene vivisezionata per la logica dell'ascolto televisivo.
Il fatto è che con "Così fan tutte", il trash ha raggiunto la sua terza fase. All'inizio, la tv spazzatura si identificava con le incazzature sopra le righe dei partecipanti ai talk show. Storico lo schiaffo rifilato da D'Agostino a Sgarbi ospiti da Ferrara. E ancora un classico: la sopraffazione senza più autocontrollo dello stesso Sgarbi contro la Mussolini entrambi ospiti a un'edizione passata di "Buona domenica".
Quell'esplosione di amene parole disgustò così tanto il mal capitato Claudio Lippi che, all'indomani si dimise da Mediaset. Ma la Rai non è stata da meno. E in una puntata di "Domenica in", condotta da Mara Venier, scoppiò una rissa verbale tra Antonio Aequila e Adriano Pappalardo, uno dei video più visitati ancora oggi dagli aficionados di YouTube. Ma poi il trash non ha avuto più bisogno di essere urlato e vomitato nei suoi rigurgiti di eccessi e volgarità. Siamo nella seconda fase del trash.
È l'epoca dei reality show, delle telecamere posizionate persino nei cessi, degli amplessi nascosti a fatica sotto una tenda, delle litigate che non sai fino a che punto siano spontanee o dettate dalle strategie autoriali per accalappiare ascolti. La gamma è ampia: dal "Grande Fratello" all'"Isola dei Famosi" fino ai sottoprodotti che hanno in questi anni arricchito il filone di questo neo-genere del video.
Siamo all'oggi, alla terza fase: quella delle allusioni sessuali. Belen fa coppia con Teo Mammucari in "Sarabanda". La fidanzata del "trashissimo" Fabrizio Corona mostra doti canore inaspettate. Ma la regia si sofferma su curve, lato B e quant'altro possa essere assimilabile al lettino del ginecologo.
Maria Lopez debutta a "Controcampo", balla, si dimena, le esce una tetta dalla generosa scollatura. Dura due puntate la bella e procace Maria,poi le fanno la festa e la sostituiscono con Melissa Satta, compagna di Vieri. Ma intanto il dado ttratto. Infine, "Così fan tutte". Nel gioco del prendere in giro i luoghi comuni dei comportamenti delle donne, la Marcuzzi gioca con un Wurstel, mimando quanto il lettore possa morbosamente immaginare. Quale sa-rà la quarta fase del trash? La attendiamo un po' sgomenti, mentre ci tornano in mente le parole del grande Mike: guardo poca tv, adoro i documentari e l'informazione. Il resto è troppo volgare