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Traformazione Hotel in Residence

Notizia pubblicata il 26 gennaio 2008



Categoria notizia : Turismo


GIUSTO PUNTARE sulla qualità , sull'innovazione dei servizi. Perchè «é su questa  partita che si decideranno le sorti del nostro turismo». Ma Marta Agostini, presidente del Consorzio dei piccoli alberghi di qualità , il giorno dopo l'approvazione in consiglio comunale della variante non placa le sue critiche.

IL CONSORZIO DEI PICCOLI HOTEL TORNA ALL'ATTACCO
« Sbagliato vietare i residence: molti alberghi così spariranno»

Soprattutto per quella richiesta, mai accolta dall'amministrazione, che chiedeva di prevedere « la trasformazione degli hotel più piccoli in rta, ovvero residence turistici alberghieri. Che non significa affatto fare un condominio al posto dell'hotel, ma creare una struttura più competitiva per riuscire a rimanere sul mercato. La legge regionale lo prevede, perchè allora non dare questa possibilità ?».

Già  a dicembre l'Agostini aveva sollevato queste critiche all'interno dell'Associazione albergatori, durante la presentazione della variante alberghi, causando non pochi mal di pancia all'interno dell'Aia. «Ma prima di dare giudizi definitivi - continua l'Agostini - vogliamo comunque studiare bene il documento, capire quali sono le possibilità  e i vincoli della variante alberghi. Di certo questo strumento, che riguarda una grande fetta del nostro turismo, non può essere l'unico per rilanciare il settore ricettivo.

E' altrettanto necessario diminuire la pressione fiscale, che in questi ultimi anni ha gravato eccessivamente su noi albergatori, così come la burocrazia».