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Il mio bandoneon incontra Bach' Richard Galliano in tournée

Notizia pubblicata il 23 novembre 2008



Categoria notizia : Musica


RISPONDE al cellulare mentre assapora una pausa in un autogrill dell’autostrada francese. E’ in viaggio, ed è normale che sia così, perché quando Richard Galliano non è rinchiuso in sala d’incisione non resiste al fascino della tournée. In questo weekend porterà la sua vertiginosa fisarmonica in Italia, ma in due contesti differenti: oggi al teatro Novelli di Rimini (alle 17) assieme alla Brussels jazz orchestra, domani al Teatro Manzoni di Bologna in una veste più tradizionale, con il suo sestetto.

Il concerto bolognese (ore 21) si tiene nell’ambito di Musica Insieme e con lui (accordeon e bandoneon) salgono sul palco per interpretare musiche sue e di Piazzolla Jean Marc Phillips e Sebastien Surel (violino), Jean Marc Apap (viola), Ericmaria Couturier (violoncello) e Stephane Logerot (contrabbasso).
Galliano, lei ci ha anche abituato a concerti solisti, che impressione le farà suonare a Rimini con un’orchestrona di 15 elementi?
«Adoro salire sul palco con i ragazzi di Bruxelles, insieme plasmiamo quello che chiamo jazz fiammingo, come si può percepire dall’album che abbiamo registrato assieme, ‘Ten years ago’».

Quindici musicisti, quindici fiati: cosa si deve aspettare la platea da un assetto così poco tradizionale?
«E’ un progetto unico, non avevo mai suonato la fisarmonica in una big band orfana di chitarra e pianoforte, come in questo caso. All’inizio ero preoccupato, poi abbiamo scoperto una cosa».

Cosa?
«Che fra Parigi e Bruxelles c’è una forte similitudine: ci siamo trovati d’accordo su tutto, anche sul repertorio».

Ecco, cosa suonate a Rimini?
«Allora, in scaletta ci sono tutte mie composizioni tranne ‘Michelangelo 70’ di Astor Piazzolla: in cinque pezzi gli arrangiamenti li ho curati io, negli altri cinque ci ha pensato Bert Joris, un formidabile trombettista».
A Bologna cambia tutto: addio orchestra, ecco il sestetto. E qui torniamo al classico: violino, violoncello, contrabbasso, viola. Sembra di stasera ai tempi di ‘Tango zero hour’ del maestro Piazzolla.
«Invece voglio sorprendervi: con questo sestetto ho in programma di registrare un disco di musiche di Bach».

Di Bach? E che c’entrano la fisarmonica e il bandoneon con Bach?
«Musiche così belle si adattano a qualsiasi tipo di strumento. Registreremo il concerto in la minore, il concerto in fa minore e il concerto italiano per sola fisarmonica».

Ok, ma a Bologna cosa suonerete?
«Spettacolo diviso a metà: prima pezzi di Piazzolla, poi pezzi miei».
Ma nel programma di Piazzolla manca ‘Libertango’: questa a Bologna gli appassionati non gliela perdoneranno mai...
«E’ vero, allora sa che farò: suonerò ‘Libertango’ dopo l’intervallo, ma da solo. Davvero una buona idea...».
foto di http://www.flickr.com/photos/blackbirdblog