Tonino Guerra, il tutore del bello

ARRIVA il «Tutore della bellezza del paesaggio» nel territorio della provincia di Rimini. Una sorta di garante, fortemente voluto dal presidente provinciale Nando Fabbri. Se ne é discusso molto a lungo nella seduta consiliare di martedì, dedicata in buona parte all'istituzione del ruolo (approvato a maggioranza, contrari Sinistra Critica e opposizione, astenuti Padalino e Gruppo misto).

LA PROVINCIA ISTITUISCE UNA NUOVA FIGURA

 « E' una iniziativa che si collega al quadro generale delle azioni legate al Ptcp - ha detto Fabbri -. Si tratta di una scelta di governo precisa, che può essere ulteriormente incrementata con altri e nuovi contenuti». Il presidente ha sottolineato la continuità  di questa scelta con la creazione, a inizio mandato, dell'assessorato all'Identità  della comunità  e alla bellezza del territorio. Oggi con la nascita della figura del tutore mettiamo in campo un nuovo tassello, di alto profilo culturale, che sottolinei los tretto legame che deve esserci tra salvaguardia della bellezza del territorio e dell'identità , e l'azione amministrativa».
Ma non c'é il rischio di sovrapposizioni di competenze?
«Nessuna sovrapposizione - spiega Fabbri -. Non si tratterà  di un ruolo burocratico, ma di alto profilo culturale. Una figura autorevole e riconosciuta, legata al nostro territorio, ma nota anche a livello nazionale e internazionale. E' necessario esaltare le tante bellezze del nostro paesaggio. Anche una questione di civiltà Â».
Lavorerà  gratuitamente?
«Nessuna remunerazione altisonante». Dovrà  essere anche sganciata da politica e partiti, per poter svolgere azioni in maniera «non sospetta». «Ovviamente», chiosa il presidente. Il 29 maggio é in programma una Conferenza dei sindaci sul tema. Bocche cucite sui nomi.
Tra i papabili ci potrebbero essere Sergio Zavoli, Piero Meldini, Tonino Guerra.
Con il poeta, scrittore e sceneggiatore santarcangiolese in pole position.