'Cercate la bellezza nascosta da queste parti'
Notizia pubblicata il 15 agosto 2008
Categoria notizia : Cultura
METTI una sera di piena estate al mare. Metti un uomo che ha passato la sua vita a scrivere per illuminare di bellezza le persone. Metti un pubblico, accorso, può sembrar strano, solo per ascoltare e poi metti anche il gusto, del tutto romagnolo, del racconto. Ecco una notte da sogno. Protagonista é solo la poesia.
La voce é quella di Tonino Guerra, sì, quello dell'ottimismo della pubblicità , ma anche l'amico e il collaboratore per anni di grandi maestri, come Federico Fellini e Michelangelo Antonioni. Il pretesto é quello di parlare di libri, due quelli che vengono presentati durante la serata, Odissèa e Arrivano le donne e proposti al pubblico dagli albergatori Ascom di Cervia.
«CERVIA é una città che amo molto - dice il poeta, incalzato dalle domande di Salvatore Giannella e di Cesare Brusi - e sono felice di essere qui a due passi dal "Tappeto sospeso". E' una della sette fontane che sono riuscito a far costruire in altrettante città della nostra splendida terra di Romagna. Noi dobbiamo puntare tutto sulla bellezza. E' l'unica cosa che possiamo opporre al tempo che passa e alla violenza».
Non molto, infatti, si può fare, per esempio contro i carri armati e gli aerei russi che attaccano i questi giorni la Georgia. Parla anche di questo, Tonino Guerra, e non potrebbe non farlo. In quelle terre lontane e martoriate dalla violenza, c'é una parte del suo cuore. Sua moglie, una regista russa, divide con lui la vita e però parte dei loro affetti sono là . «La poesia é l'unico strumento che abbiamo per difenderci, così come l'indignazione».
«Alle donne - sorride, mentre lo dice - che io ho amato per tutta la mia vita suggerisco di leggere qualche libro all'anno. La vera bellezza sta negli occhi e solo gli occhi di una donna che ha letto sono belli davvero. Lasciate perdere cure dimagranti e chirurgo plastico e dedicatevi all'arte».
DALL'AMORE per le donne si passa a quello per la Romagna, dolce e solatia terra natia di Tonino Guerra. «Non sopporto che le nostre città siano state rovinate dai geometri. Se perdiamo la bellezza perdiamo tutto. Perchè credete che i turisti vengano ancora qui? Di certo non per le nostre spiagge o per il mare… il mare, una lunga riga blu. Vengono per la bellezza che qui ancora c'é, da qualche parte, e per le emozioni».
EMOZIONI LETTE, in una sera di piena estate, ma anche emozioni fatte di carne. «La vecchiaia ti porta via la capacità sessuale e la memoria. A me rimangono gambe e braccia, ma ho ancora la possibilità di immaginare». E così, di sogno in sogno, scorre la serata, come se tutti i racconti fossero alla fine uno soltanto, «quello di Ulisse».
«Ma di un Ulisse un po' patacca che parla in dialetto. E' un peccato che abbiamo perso il dialetto, perchè solo con la nostra lingua madre possiamo raccontare davvero le emozioni, come quel contadino che, venuto a conoscenza del tradimento di sua moglie, le ha chiesto di apparecchiare la tavola per tre. Da quella volta hanno sempre mangiato con quel terzo piatto». Come a dire che non é l'ottimismo il sapore della vita, a dispetto perfino della pubblicità , ma l'amore.
ze_baldo