Lo sponsor spiazza la tombola del patrono, Dopo 50 anni trasferita al Borgo, appelli all'Avis
Notizia pubblicata il 22 settembre 2007
Categoria notizia : Fatti Curiosi
"RIDATECI la tombola, com'era e dov'era". La butta in politica il consigliere della Rosa nel Pugno, Stefano Casadei, autore dell'appello.
"A Rimini tutto ha un prezzo-sostiene indignato-ma giù le mani del tombolone".
Ma stavolta Casadei estrae il numero giusto. "Con incredulità siamo venuti a sapere che quest'anno la tradizionale tombola di San Guadenzo non verrà più realizzata nella sua sede storica di piazza Cavour". Chiusa per lavori? Ma va.
"La manifestazione verrrà trasferita al Borgo San Giovanni-rivela Casadei-perché qui ha sede un istituto di credito che ha maggiormente sponsorizzato l'evento".
Mai scherzare con santi, peggio ancora se l'"intestario" dell'evento é addirittura il patrono di Rimini. Così la notizia costringe Palazzo Garampi a prendere subito posizione.
Tocca al vice sindaco Melucci che, a stretto giro, invia una nota ai giornali: "Facendomi portavoce di quello che ritengo sia il comune sentire riminese-sostiene serissimo-desidero chiedere agli organizzatori privati della tradizionale tombola di San Gaudenzo-che dal dopoguerra si svolge puntualmente ogni 14 ottobre in piazza Cavour-di tornare indietro dalla decisione di spostare quest'anno la sede dell'iniziativa in un altro luogo del centro storico.
Ci sono evidenti ragioni di carattere sociale, culturale, identitario e di costume a sostenere questa richiesta che mi auguro venga considerata e accolta dagli organizzatori". Insomma, Maurizio Melucci entra pesantemente in gioco. L'estrazione dei numeri é patrimonio comune, dunque tutti in piazza.
SI GELA il sangue nelle vene degli ganizzatori dell'evento, da sempre gestito dall'Avis riminese.
A parlare é il presidente provinciale, Giorgio Bugli: "Sono sconcertato-premette-dopo mesi di lavoro, e con i nulla osta già firmati dai funzionari comunali, ci viene chiesto di riportare la tombola in piazza Cavour.
Ma come si fa? Mancano appena venti giorni alla festa del patrono, la macchina é ormai messa in moto... vedremo di fare il possibile, ma sarà difficile fare marcia indietro".
E' sempre Bugli a confermare i sospetti di Casadei: "La Banca Malatestiana ha sponsorizzaato la tombola mettendo sul piatto una cifra consistente. In cambio ci ha chiesto di trasferire la manifestazione in via XX Settembre, di fronte alla sua nuova sede. Una proposta che abbiano accolto-conclude Bugli-per rendere più ricca l'edizione numero 50".
Potere dello sponsor. Che fa dire al solito Casadei parole grosse: "Non posso ammettere che si accetti il mercanteggiare di un evento storico come la Tombola di San Gaudenzo. Si metta la parola fine a questa patacata".
foto by Roby Ferrari