La tragedia della Thyssen e la menzogna in scena
Notizia pubblicata il 03 marzo 2009
Categoria notizia : Spettacoli
DOMANI (primo turno) e giovedì (secondo) va in scena al Bonci La Menzogna, nella ideazione, regia e interpretazione di Pippo Delbono con la sua compagnia nella scenografia di Claude Santerre.
Lo spettacolo è prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione, dalla Fondazione del Teatro Stabile di Torino, dal Teatro di Roma, dal Theatre du Rond Point, dalla Maison de la Culture d’Amiens, da Malta Festival Poznan e rappresenta perciò un notevole impegno internazionale, complesse difficoltà esecutive che fondono musica, danza, parole e azioni fisiche, nell’ispirazione apparentemente ermetica, ma densa di metafore e allegorie. E così secondo la cifra stilistica di Delbono, lo spettatore si può trovare spiazzato fra provocatorie nudità e terrificanti situazioni.
STAVOLTA l’autore parte dalla cronaca di un incendio scoppiato nella notte fra il 5 e il 6 dicembre 2007 nella fabbrica della Thyssenkrupp di Torino dove persero la vita sette operai.
E proprio a questo fenomeno delle morti bianche reagisce l’autore urlando: “E’ strano che si chiami morte bianca come la morte indolore e silenziosa, al fine di non fare uscire fuori le responsabilità”. Ed ecco perché per smascherare tutte le menzogne entra nella realtà della fabbrica simile a una tomba e dove fra armadietti accatastati, scale malmesse, cancelli appena visibili, macchinari fuori norma, si aggirano operai emarginati, come il sordomuto Bobo che si conforta facendo imitazioni. Quella fabbrica avrebbe dovuto essere trasferita a Terni perché “inagibile”, ma il trasferimento non avvenne poiché, nel frattempo, gli ordinativi aumentavano.
PER QUESTO i dirigenti, con una “colossale menzogna” ordinarono di continuare il lavoro in quello stabilimento causando la tragedia. Così l’orfano di una vittima confessa: “Quando a mio padre si fermò il cuore non ho provato dolore, ma forse ero stanco, forse ero troppo occupato”.
E tutto ormai fa spettacolo nella menzogna collettiva fra danze, romanze di opere liriche mentre fiamme virtuali sembrano ancora travolgere le vittime. Anche Delbono partecipa al festino spogliandosi sul palcoscenico e spiegando: “Scusate la menzogna che mi porto dentro, ma è così da quando ero bambino. Veniamo al mondo su questo teatro della follia”.
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