Ravenna.Thriller ironico ‘en travesti’ aspettando l’uomo che non c’è

ANCORA uno spettacolo en travesti al Nobodaddy, il progetto sulla scena contemporanea al Rasi, per la cura di Ravenna Teatro. Questa sera alle 21 è di scena il regista e attore napoletano Arturo Cirillo con il testo dal sapore noir Le cinque rose di Jennifer di Annibale Ruccello, uno spaccato, dall’atmosfera misteriosa e tragicomica, del mondo trans e della solitudine che lo sottende.

La mitica Jennifer è un travestito che vive in una sorta di quartiere ghetto per diversi. Nel suo appartamento dalle tendine fiorate e dal gusto kitsch (disegnato dallo scenografo Massimo Bellando Randone) è al limite dell’esasperazione mentre piantona il telefono in attesa di una voce che mai verrà, mentre la radio trasmette inquietanti notizie di un killer che miete vittime nel quartiere firmandosi con cinque rose.

La sua è un’esistenza sull’orlo della follia, fatta di angosce, di desideri inappagati, di irriducibile infelicità, che ha come unici elementi di raccordo con il mondo un telefono talvolta isolato e un’emittente radiofonica che trasmette Mina, Patty Pravo e Romina Power. Durante la vana attesa dell’arrivo di un segno da Franco, ingegnere del Nord, amante di una notte che ha promesso a Jennifer di sistemarla, irromperà nella sua vita la figura di Anna, forse una ‘collega’, forse un doppio, una proiezione da lei inventata.

AFFIANCATO da Monica Piseddu (Premio Ubu 2008 come miglior attrice non protagonista proprio per questo spettacolo) Cirillo, anche regista, assume le vesti di Jennifer, in una pièce che dispiega, con insolita freschezza creativa, una vasta gamma di toni, dal thriller alla commedia di costume, dall’ironia al pudico sentore del dramma. Dopo lo spettacolo presentazione del libro di Andrea Porcheddu Il vero e il falso (Titivillus editore), con Arturo Cirillo e Monica Piseddu. Coordina Lorenzo Donati. Informazioni e prenotazioni: Ravenna Teatro, via di Roma; tel.: 0544 36239.
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