Ecco il tesoro di Domagnano di San Marino
Notizia pubblicata il 24 novembre 2007
Categoria notizia : Cultura
Non é ancora chiaro se sia stato un nascondimento intenzionale o se i gioielli facevano parte di un ricco corredo funerario. Recenti scavi archeologici condotti in una località vicina all'area tradizionalmente indicata come luogo di ritrovamento dei gioielli ostrogoti, hanno portato alla luce resti di una villa romana con una fase insediativa databile proprio all'età gota.
Per quanto riguarda la preziosa parure, era composta da due fibule a forma di aquila, nove pendenti di collana, due orecchini, tre borchie interpretate come appliques di una borsa da cintura, uno spillone per capelli, un anello, due puntali per fodere di coltellini, una catena ed una fibula a forma di cicala.
Ma in territorio sammarinese resta solo una piccola borchia pseudorettangolare ora conservata nel Museo di Stato, mentre gli altri gioielli sono stati venduti al mercato antiquario. Proprio a partire dalla borchia, nel 2004 é stato intrapreso un progetto di archeologia sperimentale, promosso dal Rotary Club e dalla Fondazione San Marino Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino con la supervisione scientifica dei Musei di Stato e in collaborazione con i Musei proprietari. Il progetto prevedeva la realizzazione di riproduzioni sperimentali dei gioielli, fedeli dal punto di vista dei materiali, delle tecnologie e degli strumenti utilizzati.
Non si tratta quindi di copie dei reperti, ma piuttosto di ricostruzioni, che hanno consentito di formulare ipotesi “concrete†sulle tecniche di lavorazione del tesoro.
Si inaugura oggi alle 16.30, al Museo di Stato (piazzetta Titano, 1) la mostra “Il tesoro goto di Domagnano. La riproduzione archeologica†in cui sono esposte le riproduzioni della parure. La mostra, curata da Paola Bigi, é visitabile tutti i giorni fino al 2 giugno (ore 9-17).
(photo by gbaku)