
IL FESTIVAL EVOLUZIONI
Notizia pubblicata il 24 febbraio 2009
Categoria notizia : Musica
E’ DEDICATA a due grandi musicisti contemporanei la terza edizione di “Evoluzioni”, la rassegna di incontri, workshop e concerti nata dalla collaborazione tra la Scuola Popolare di Musica Ivan Illich e il Collettivo Bassesfere.
Due musicisti che hanno avuto trascorsi molti diversi tra loro ma accomunati da un unico destino, quello che una dozzinale liguistica odierna definirebbe il fattore M, dove M sta per musica. Il primo, Eugene Chadbourne, chitarrista newyorkese ma anche abile suonatore di banjo, sarà colui che inaugurerà le danze con il workshop (aperto a tutti i musicisti indipendentemente dal livello di preparazione tecnica) che si terrà oggi e domani (dalle 10 alle 18) presso la sede di Ivan Illich (via Giuriolo, 7) con intermezzo musicale questa sera alle 21, al Museo della Musica, quando Chadbourne (lui convinto pacifista era stato definito dall’amministrazione reaganiana “un pericolo per il modello di vita americano”) terrà uno dei suoi concerti-performance. Di quelli in cui stupisce il pubblico da vero performer, improvvisando arie che spaziano tra il rock e il country, giocando con insoliti oggetti di scena. Insoliti per un musicista.
A PATRIZIO Fariselli, ex cuore pulsante degli Area (la nota band scioltasi negli anni ‘80), è dedicata invece la tre giorni in programma dal 6 all’8 marzo. Saranno giornate veramente intense che partiranno dalla rivisitazione del lavoro musicale svolto da Fariselli, dopo lo scioglimento degli Area e dedicato prevalentemente alla musica per bambini e alla scrittura.
Il 6, infatti, alle 21 lui stesso presenterà presso la Caffetteria Zammù (via Saragozza 32) il suo ultimo libro “Storie elettriche” (edizioni Auditorium), una raccolta di racconti autobiografici che segue, in un certo senso, la pubblicazione de Il libro degli Area di Domenico Coduto. Il 7 ritorna a Bologna il sogno del treno di John Cage (la cui rievocazione si è tenuta l’anno scorso) con la presentazione del libro, curato da Oderso Rubini, dal titolo “Il treno di John Cage”, con allegato una raccolta di documenti audio raccolti in due cd (curati dallo stesso Fariselli che ha selezionato il materiale tra i nastri registrati nel treno originario del 1978 dallo stesso Rubini) e un dvd documentario.
«QUANDO partecipai al treno nel 1978 — spiega Rubini — trascorsi tutto il tempo a filmare e registrare. Poi quei documenti li posai, li tenni nel cassetto certo che prima o poi sarebbero potuti essere riproposti in maniera organica».
Si chiude in bellezza l’8 sera alla scuola Ivan Illich con l’open session musicale con Fariselli.
Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito. Informazioni 051 357753.
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