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Accelerare gli iter burocratici per il rilancio di Porto Corsini

Notizia pubblicata il 14 febbraio 2009



Categoria notizia : Turismo


IL progetto predisposto dall’Autorità Portuale, sulla base dell’elaborato degli architetti Bruno Minardi e Alberto Polacco, per la riqualificazione di Porto Corsini rappresenta una grande opportunità su più fronti: rilancia una località ‘storica’ riqualificandola come moderno ‘borgo marinaro’, offre nuove opportunità turistiche, si porge come catalizzatore di investitori internazionali.

Il lavoro del presidente Giuseppe Parrello incassa così il sostegno degli industriali.

«E’ importante lo sforzo compiuto dall’Autorità Portuale in collaborazione con il Comune di Ravenna — afferma il presidente di Confindustria Ravenna, Giovanni Tampieri — per questo progetto di così ampio respiro collegato al nascente terminal crociere. In particolare apprezziamo la scelta di andare a presentare le opportunità di investimento alle Fiere immobiliari di Milano ed, eventualmente, Cannes, con l’obiettivo di presentarci sul piano internazionale. Mentre non ci sfuggono il valore economico di un investimento complessivo che sfiora i 100 milioni di euro. Chiediamo che ogni iter burocratico venga accelerato al massimo per poter veramente aprire i cantieri nel 2010».

«Non può sfuggire l’opportunità turistica che questo progetto offre – aggiunge Gianluigi Casalegno, presidente del Gruppo Turismo di Confindustria Ravenna. Il progetto di Porto Corsini ha quella valenza di modernità legata alla tradizione di ‘borgo marinaro’ capace di attirare investimenti e frequentatori. Una sottolineatura sul terminal crociere. L’Autorità Portuale è impegnata nel raggiungimento di accordi con le principali compagnie crocieristiche per gli approdi nella nostra città. Noi dobbiamo prepararci ad ospitare i crocieristi. Credo sia utile fin da ora cominciare a valutare nuovi orari del negozi dei pubblici esercizi, servizi di ospitalità mirati. Farci cogliere impreparati da questo punto di vista sarebbe un errore gravissimo».

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