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La Socìetas Raffaello, il corpo e l'ambiente. Seminario e spettacolo oggi a Pesaro

Notizia pubblicata il 22 maggio 2008



Categoria notizia : Cultura


SI CONCLUDE stasera alle 21 al Teatro Rossini di Pesaro la quarta edizione di TeatrOltre. Il gran finale della riuscitissima rassegna é affidato alla «Stoa» della Socìetas Raffaello Sanzio, la nota scuola teatrale diretta da Claudia Castellucci in scena con «Pro loco isto», una nuova e affascinante manifestazione pubblica del lavoro di ricerca «fisico e filosofico» dei suoi studenti artisti.

Dalle ore 10 alle 13 sempre al Rossini, la regista conduce «Angolo retto e salto. Geometria e cronometria del ballo», un seminario di approfondimento sugli elementi essenziali che costituiscono la danza della «Stoa». La proposta ha riscosso un grande successo tra gli interessati: sono circa cinquanta gli iscritti provenienti da tutta la regione che prenderanno parte all'incontro.
«Pro Loco Isto» si concentra sul rapporto tra corpo, dinamismo e ambiente. Il ballo é una riflessione sulla concezione cartesiana dello spazio e, non a caso, la lingua adottata nello spettacolo é il francese. Da Cartesio si apprende la sua disposizione a ridimensionare l'idea di uno spazio inesplorabile affermando la possibilità  di determinare la posizione di un qualsiasi punto nello spazio tramite la proiezione di tre segmenti coordinati, cioé ortogonali rispetto ai piani, che si incrociano in quel punto con angoli di 90°. In questa danza c'é una certa insistenza sul punto, su quella minima estensione spaziale che coincide con la pianta dei piedi.

«PRO LOCO ISTO» si riferisce a questa microscopica base terrestre e comprende e rivendica una località , un luogo degli affetti e delle abitudini. Per il ballo, questo si traduce tecnicamente con un'attrazione verso la terra, rintracciabile nelle ginocchia flesse, nel dorso che piomba e nella testa che pesa. Psicologicamente, invece, il dettato terrestre fa rivolgere frequentemente lo sguardo verso i piedi, non già  per stanchezze o pose assorte sulla fine, ma per sapere cosa significa restare. La scuola teatrale, che la Socìetas regge dal 2002 al Teatro Comandini di Cesena, prende il proprio nome dall'antico portico nel quale Zenone si incontrava con i suoi scolari. La Stoa raccoglie persone che, data l'età , si trovano a iniziare la vita nella coscienza individuale della propria fisicità . Per essere ammessi non é richiesta alcuna idoneità  antecedente, nè si praticano selezioni perchè non vi é un modello di riferimento teleologico rispetto a quanto si viene facendo e a dispetto di chi lo compie. Il ballo qui non é una pratica di massa, ma deriva dall'insieme di esercitazioni personali che possono, a un certo punto, sfociare in opere individuali rielaborate e messe in scena dalla Stoa. La musica dello spettacolo, prodotto dalla Socìetas Raffaello Sanzio, é di Demetrio Castellucci.
Info. 0721.387621.