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Dal Carcere al Teatro: I teatri delle diversità
Notizia pubblicata il 29 ottobre 2009
Categoria notizia : Cultura
Teatro in carcere, quando la realtà sembra un sogno. La manifestazione dedicataa Meldolesi coordinatada Pozzi e Minoia. Nel 2010 nuovo approfondimento Venti esperienze a confronto, da Cartoceto parte l’idea di un coordinamento nazionale delle iniziative negli istituti di pena
Si è concluso il X convegno su “I teatri delle diversità” organizzato dalla rivista omonima edita dal Teatro Aenigma, centro universitario internazionale di produzione e ricerca sui rapporti tra teatro e disagio. Sabato e domenica tra Cartoceto e Saltara si sono incontrati oltre cento operatori, studiosi, studenti universitari. Il bilancio è estremamente positivo.
L’iniziativa, coordinata da Emilio Pozzi e Vito Minoia, docenti all’università di Urbino, dedicata alle esperienze teatrali negli istituti penitenziari, ha ricordato Claudio Meldolesi, scomparso il 12 settembre scorso a Bologna, promotore del teatro in carcere. Le due giornate di studio sono state preziose per fotografare lo stato attuale del fenomeno in Italia, da molti considerato territorio all’avanguardia.
E’ stato presentato a Cartoceto il volume “Recito, dunque so(g)no” di Pozzi e Minoia, con un testo introduttivo di Claudio Meldolesi e le fotografie di Maurizio Buscarino che ben rappresenta la fase matura delle sperimentazioni attuate su tutto il territorio nazionale da oltre vent’anni. Gli interventi che si sono succeduti presso il Museo del Balì e al convento di Santa Maria del Soccorso, hanno documentato 20 significative esperienze teatrali, tra le più approfondite, dando voce a registi, attori, animatori, educatori in case circondariali, istituti di pena per minorenni, case di reclusione, ospedali psichiatrici giudiziari, da tutta Italia e da Charleville/Mezieres (Francia).
Messaggi scritti a sottolineare l’importanza dell’occasione d’incontro sono pervenuti dal ministero di Giustizia che riconosce l’alta valenza ‘trattamentale’ del teatro in carcere e dall’assessorato alla cultura della Regione Toscana. “Considerati gli esiti del convegno di Cartoceto – sottolineano Pozzi e Minoia - è imprescindibile la realizzazione di un coordinamento nazionale del teatro in carcere, desiderio espresso da più parti. Ci impegneremo, insieme ai protagonisti della due giorni di Cartoceto, ed insieme a quanti volessero aderire all’iniziativa, ad attivare nei prossimi mesi un percorso, all’interno del quale annunciamo, sullo stesso tema, l’organizzazione di un secondo incontro di studio nell’ottobre 2010”.