Sergio Schurzel al Teatro degli Atti per raccontare la sua vita da esule
Notizia pubblicata il 12 febbraio 2013
Categoria notizia : Cultura
Luogo : Rimini
In occasione degli eventi in programma per il Giorno del Ricordo 2013, giovedì 14 febbraio alle ore 9 presso il Teatro degli Atti si potrà ascoltare la testimonianza dell’esule Sergio Schurzel.
Shurzel è nato a Rovigno d’Istria nel 1926 in una famiglia umile con un padre operaio che con il suo stipendio è riuscito a provvedere per la famiglia composta da 2 figli e in più anche una zia. Nonostante le loro condizioni modeste Sergio ha trascorso un’infanzia felice e grazie ai sacrifici di suo padre riuscì a ricevere un’istruzione di base dove si appassionò allo studio.
Quando Sergio fu chiamato alla leva dai tedeschi all’età di 18 anni riuscì a farsi esonerare grazie ad un falso certificato di malattia visto che aveva un forte sentimento di appartenenza all’Italia e quando arrivarono in Istria i partigiani slavi di Tito fu testimone di numerosi sopprusi, violenze e perquisizioni nei confronti di numerosi amici e famigliari italiani.
Sergio trovò rifugio a Trieste dove svolse clandestinamente una grande attività di propaganda a favore del patriottismo italiano grazie a volantini distribuiti nelle case e fortunatamente non fu scoperto altrimenti poteva essere arrestato o addirittura ucciso.
Durante il trattato di Parigi la sua famiglia riuscì ad ottenere dopo grandi difficoltà la cittadinanza italiana e dopo essere transitata presso vari centri di accoglienza profughi fu trasferita per 4 anni a Manfredonia di Puglia per poi stabilirsi definitivamente a Roma.