Addio tassa sui passi carrai e il Capodanno Rai rischia di sfumare

Durante la prima commissione consiliare, Affari istituzionali, è stata formalizzata la decisione di cancellare la tassa sui passi carrai (a maggioranza, favorevole anche una parte dell’opposizione) come è stato annunciato da tempo. Questa tassa ha permesso di incassare 1.500.000 in due anni, utilizzati per finanziare gli eventi natalizi e il Capodanno Rai, che ora sono a rischio.

Durante l’abrogazione della tassa sui passi carrai, è stato modificato anche il vecchio regolamento Cosap per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. Il vicesindaco e assessore alle Attività economiche, Antonio Gamberini, ha spiegato che il regolamento che risale agli anni Novanta aveva alcune inconguità che sono state corrette, ad esempio alcune attività situate nelle stradine a pettine sul lungomare della Marina pagavano le stesse cifre di quelle a monte della ferrovia e rurali. Ora pagheranno le tariffe della Categoria 1, che ammonta a 0,55 euro al giorno per metro quadro. La Categoria 2 (tra ferrovia e Statale 16) è di 0,46 euro e la Categoria 3 (a monte della Ss16) è di 0,36 euro a metro quadro. Sono stati inseriti anche pagamenti anticipati. Per quanto riguarda gli abusi, chi occuperà spazio pubblico senza aver fatto denuncia, sarà ‘regolarizzato’ con una sanzione e il pagamento di un mese pregresso.

Tornando all’argomento scottante, quello dei passi carrai, oltre alle numerose polemiche di artigiani e albergatori, Giuliana Moretti del Pdl non nasconde il suo dissenso e ha dichiarato: “Il Comune di fatto ammette di aver sbagliato e visto che fra qualche mese si vota, la abolisce. Comodo! Atteggiamento del tutto strumentale, lo capisce anche un bambino di 3 anni, ma è anche da irresponsabili perché non è accompagnato da un'altra decisione che si preoccupi di trovare la modalità di coinvolgere le categorie economiche nel sostegno di eventi che sono importanti per l’economica della città”.