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Sagra del tartufo, una 29enne sul podio. Una donna la migliore cercatrice. Boom di pubblico, oltre 10mila presenze

Notizia pubblicata il 20 ottobre 2008



Categoria notizia : Eventi


CON UN TARTUFO da 460 grammi, Giovanni Bonavita di Castrocaro, commerciante, si é aggiudicato il Tartufo d'oro della 42esima edizione della sagra del tartufo di Dovadola, presa d'assalto ieri da oltre 10mila persone, anche grazie alla bella giornata di sole. Al secondo posto per la qualità  si sono piazzati i rivenditori Clara Filippi di Fusignano e Tiberio Roncuzzi di Carraie di Ravenna.

MA LA NOVITà€ assoluta é il premio assegnato al miglior cercatore locale di tartufi, vinto per la prima volta da una donna, la giovane Cristina Fabbroni (nella foto piccola), 29 anni salita sul palco della sagra per ritirare il riconoscimento con la sua cagnina Nina (razza golden), che ha scoperto due tartufi bianchi di 100 grammi. Racconta emozionata la giovane tartufaia di Dovadola, impegnata all'università  di Bologna come ricercatrice in Agraria: «Vado a tartufi da 5 anni e la passione mi é stata trasmessa da mio zio Quinto Casadio, un tartufaio eccezionale, che mi ha svelato soprattutto l'amore per la campagna, l'ambiente e la natura. Abito in paese, ma adoro la campagna e i cani». Per andare in cerca di tartufi, Cristina ha anche un'altra cagnina, Pinta, un incrocio spinone. «Il prossimo cane da cerca sarà  ancora femmina e si chiamerà  Santa Maria — scherza la giovane premiata, riferendosi alle caravelle di Cristoforo Colombo —. Sono sicura, come é avvenuto finora, che questi nomi mi stanno portando fortuna».

A CHI VORREBBE comprare il tartufo premiato, la cercatrice risponde: «Neppure per sogno. Condisco le tagliatelle nella mia famiglia». Già , le tagliatelle al tartufo (2mila uova) sono state le vere protagoniste della giornata, insieme a polenta (10 caldaie), crostini, uova e panzerotti. Per l'intera giornata il profumo di tartufo ha invaso le vie del paese e gli stand della Pro Loco, presi d'assalto da migliaia di buongustai provenienti da varie regioni d'Italia, tanto che verso sera é stato registrato il tutto esaurito.
Nelle bancarelle dei rivenditori il tartufo é stato venduto da 150 a 350 euro l'etto, mentre i funghi porcini a 25 euro il chilo. Durante la manifestazione é stato firmato il gemellaggio fra la Comunità  montana Acquacheta di Rocca San Casciano e la Comunità  montana piemontese della Valle Ossola. Domenica prossima bis della Sagra con le stesse specialità