Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Cesena teatro Bonci. Sanpaoli, omaggio a Tarkovskij in tre suite

Notizia pubblicata il 09 marzo 2008



Categoria notizia : Cultura


Proprio guardando al cinema, il Bonci ha costruito un nuovo spettacolo tra poesia e musica, al debutto questa sera domenica 9 marzo alle 21. " Tarkovskij lieder" é il progetto per soprano, voce recitante, flauto, violoncello, pianoforte, ispirato dalle poesie del regista russo Andrej Tarkovskij (1932-1986) eminente figura della cinematografia mondiale che ha lasciato poche opere di grande pregio dedicate a un cinema libero, originale, indipendente, fatto di lunghe sequenze, lente, poetiche, simboliche, lontane anni luce dai canoni del cinema di cassetta, più vicine semmai alla vena intimista e lirica di tanta letteratura del suo paese, ma fuori dalla mentalità  del regime dell'ex Unione sovietica, che ha sempre ostacolato l'attività  del regista, al punto da spingerlo ad andarsene in Europa.

Tarkovskji dimorò a lungo e volentieri in Italia dove strinse rapporti con Tonino Guerra con cui realizzò "Nostalghia". Morì a Parigi dove rimane sepolto, nonostante le richieste della Russia di oggi di riaverlo in patria. Tarkovskji visse anche a Firenze; in quella casa abita oggi il suo secondogenito Andrej, nato nel 1970 dalla seconda moglie (il primogenito nacque nel 1962).

Andrej junior, regista di cortometraggi, conserva il diario con le poesie del padre.Il musicista riminese Luciano Sampaoli ne é venuto a conoscenza; ha letto quelle poesie composte tra il 1955 e il '73, nelle quali emergono anticipazioni delle tematiche dei film. Da lì é nata l'idea di un progetto teatrale, con partiture originali ispirate alle poesie lette. Un'attività  secondaria la poesia per il regista, ma forse non casuale; Tarkovskji infatti era figlio di un grande poeta russo. Sampaoli ha composto tre suite basate sull'intera opera poetica: una russa, una italiana, una francese (a seconda della lingua dei versi), concludendo con un ipotetico "testamento" del padre verso il figlio.

Testamento ispirato agli scritti del diario degli ultimi giorni di vita del cineasta il quale, malato di cancro, annotava riflessioni sollecitate a sua volta dalle letture del filosofo Pavel Florenskij (1882-1937).La musica verrà  eseguita dal vivo, accompagnata dalla voce del soprano Angela Battaglia; la lettura dei versi é invece affidata all'attore Gabriele Marchesini. Insolita é la messa in scena. Protagonisti e pubblico siederanno infatti tutti insieme sullo stesso palcoscenico "contaminandosi" a vicenda.

A musica, voce e canto, si accompagnano le immagini di sequenze dei film di Tarkovskji (L'infanzia di Ivan, Andrei Rublev, Solaris, Lo specchio, Nostalghia, Stalker).Il figlio Andrej Tarkovskji é nato a Mosca dove ha vissuto l'infanzia con la nonna, mentre i genitori erano già  lontani. Il regime infatti lo teneva in patria come "ostaggio" per costringere il regista a tornare. Arrivò in Italia adolescente nel 1986 per salutare il padre morente. Dal '95 lavora in produzioni televisive italiane e russe. Come regista ha debuttato nel 1996 con un documentario a ricordo della vita di Tarkovskji. Oggi é presidente della Fondazione dedicata al padre a Firenze, Parigi, Mosca. Gestisce gli archivi di Tarkovskj e ne promuove l'opera.Ingresso libero.