CASA AIE APPLAUDITO ESITO DEL PROCESSO AL GIOIELLO DELLA CUCINA ROMAGNOLA
Notizia pubblicata il 28 luglio 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
«ESIMI MEMBRI della giuria: riassumo la sentenza emessa il 26 luglio 2009 alle ore 23 presso la corte della Casa delle Aie di Milano Marittima, Cervia, (Ravenna).
Il futuro della tagliatella è assicurato nonostante gli strali del Futurismo. Se a Bologna fecero l’elogio della tagliatella in risposta a Marinetti, Milano Marittima celebra il trionfo di quel gioiello con il ragù». Con queste parole Giancarlo Mazzuca, ex direttore del Resto del Carlino, vestiti per un sera i panni del cancelliere ha sintetizzato il responso dei giudici Francesco Giangrandi, presidente della Provincia, e Andrea Babbi, amministratore delegato di Apt servizi, al primo processo alla tagliatella andato in scena domenica e organizzato da ‘Cervia, la spiaggia ama il libro’.
«Il pubblico ministero, Carlo Cambi, ha sottolineato l’ambiguità della tagliatella moderna, che spesso si presenta nei supermercati sotto mentita sfoglia, finendo per fare del vile mercimonio. La difesa, rappresentata dall’onorevole collega Franco Grillini, che aveva già presentato una proposta di legge sullo spessore esatto della tagliatella, ha respinto lo j’accuse di Martinetti. Proprio Martinetti aveva accusato la tagliatella di essere antivirile. ‘Cibo virile, virilissimo, nonostante il nome femminile’, ha detto Grillini. E soprattutto ‘cibo di Romagna’.
Romagna solatia che ancora oggi ha due grandi simboli: il cappelletto e la tagliatella. Ai posteri l’ardua sentenza: riusciranno a perpetuare questi due simboli? Per i presenti la sentenza è già fatta: la tagliatella è la regina delle nostre tavole e i futuristi resteranno con la testa rivolta al passato. L’imputata, ovviamente, viene quindi assolta con formula piena».
foto by http://www.flickr.com/photos/fotoosvanrobin/