Tagli Amministrativi Rai: Salvati Topo Gigio e Mago Zurlì
Notizia pubblicata il 10 novembre 2009
Categoria notizia : Cultura
C'è da salvare Topo Gigio e pure Mago Zurlì dai tagli di “Mamma” Rai che in questi ultimi anni ha usato forbici e sfoderato braccine corte nei confronti dello Zecchino d'Oro. La manifestazione canora da cinquant'anni al servizio dei bambiniper cui la Cisl lancia l'allarme sopravvivenza e una petizione popolare per costringere la Rai a riaprire i cordoni della borsa.
Impresa non facile visto che in tempi di crisi, la pubblicità cala e il canone non viene pagato da tutti, si lima il compenso anche di un intoccabile come Bruno Vespa. Per tutti gli anni novanta e fino al 2001 l'Antoniano è stato un centro di produzione televisiva di riferimento nazionale per i programmi dedicati ai più piccoli. Non solo lo “Zecchino d'Oro», quest'anno andrà regolarmente in onda dal 17 al 21 novembre, ma tante feste della mamma, del papà e la “Banda dello Zecchino” che andava in onda il sabato e la domenica mattina.
Un gran lavoro che permetteva la messa in onda di circa 200 ore di programmi rispetto alle sole 15 ore di oggi. Insomma nel periodo d'oro l'Antoniano non era solo “Zecchino” ma quasi una casa di produzione dedicata ai ragazzi, per questo i frati minori hanno investito in tecnologie e risorse umane nel centro radio televisivo che comprende anche Radio Tau, Radio Zecchino web e uno studio di registrazione. Un micro distretto culturale che da dieci buste paghe (lavoratori a tempo indeterminato) e anima un indotto di circa 100 persone: sarte, scenografi, costumisti,impiegati di redazione. Un giro economico che porta ad un fatturato di 1 milione e duecento mila euro ma la Rai sta limando il budget del 20% nonostante in questi mesi al centro si sta lavorando a “Music gate”, spettacolo per bambini che va in onda nel canale tematico Rai Gulp (digitale terrestre).
Le Prospettive future preoccupano lavoratori e sindacalisti: «Non ci sono ad oggi prospettive per gennaio, non si sa se la produzione Music gate proseguirà anche per il prossimo anno - spiega Stefano Gregnanin, segretario generale Fistel-Cisl Emilia-Romagna - e si paventa l'ipotesi della cassa integrazione per una decina di lavoratori ». Questo il tasto dolente,la soluzione «Occorre dare una scossa - aggiunge Gregnanin - perciò abbiamo deciso di fare un'azione di lobby come è stato fatto per il festival di Sanremo, che è stato inserito nell'ultimo contratto di servizio tra Stato e Rai, per chiedere che sia fatto anche per l'Antoniano ».
Pressing che inizia a livello locale, con il sindaco Flavio Delbono, ma che dovrà arrivare a Roma visto che i cordoni della borsa sono tenuti dal Governo di centro destra. «È una questione occupazionale, cultura le, una storia di eccellenza perla nostra città», parole di Alessandro Alberani (segretario bolognese della Cisl) che vengono raccolte immediatamente dall'assessore Luciano Sita «Meno soldi a Sanremo, più allo Zecchino», Andrea De Maria,segretario del Pd e il vicepresidente del Consiglio comunale, Paolo Foschini (Pdl).
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