T-Red provincia di rimini

IN POCHI MESI hanno presentato ricorso oltre 60 automobilisti. Tutte vittime dei T-red, i famigerati impianti lungo la Ss 9, a Santarcangelo, che scattano la foto a chi passa col rosso.

Per loro, fino a oggi, era sempre andata male:

il giudice di pace di Rimini in queste settimane aveva infatti sempre respinto i ricorsi negli 8 casi presi fin qui in esame. In uno degli ultimi casi, però, uno dei giudici di pace, Paola Guagneli, ha deciso d'accogliere parzialmente i motivi del ricorso, presentato dall'avvocato Massimiliano Foschi per conto di una 54enne di Bellaria, e ha fissato una nuova udienza per il 17 aprile.

« Certo, questo non significa che alla fine il giudice ci darà  totalmente ragione - mette le mani avanti Foschi - ma é una decisione che ci lascia ben sperare, sia a noi che a tutti gli altri automobilisti multati».

Due erano i punti fondamentali del ricorso avanzato da Foschi: la mancanza di un agente all'incrocio dova la signora é stata multata, tra la via Emilia e viale Mazzini (l'altro T-red é installato poco più avanti, tra la Ss9 e via Montevecchi), al momento della sanzione, e l'insolita velocità  con cui é scattato il rosso.

« Nelle foto che sono state trasmesse alla mia cliente - racconta Foschi - ce n'é una in cui si vede bene che quel giorno (era il 17 settembre) la sua auto é passata con il giallo, e poi, subito dopo, un'altra mostra che la sua macchina é ancora in mezzo all'incrocio quando scatta il rosso.

Ma quanti secondi sono passati effettivamente? E siamo sicuri che il T-red abbia funzionato correttamente?». Per queste ragioni il giudice di pace Guagneli, anzichè respingere subito il ricorso come hanno fatto gli altri colleghi in queste settimane, ha deciso di prendere altro tempo per studiare la vicenda, fissando una nuova udienza ad aprile.

Intanto però il Comune, dopo le oltre 5mila multe fatte dai T-red, ha deciso di allungare i tempi del giallo, che attualmente ai due incroci dura appena 4 secondi.