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Hotel Rimini: A giugno un nuovo 5 stelle che avrà  solo suite

Notizia pubblicata il 15 gennaio 2008



Categoria notizia : Turismo


« Regaleremo un'esplosione continua dei sensi. Un salto in un'altra  dimensione», insiste Micheli, già  reso celebre dall'esposizione alla Biennale del 1991, oltre al suo ruolo di visiting professor in varie scuole e università  internazionali.

Cinquantacinque suite e solo quattro camere tradizionali, ma soprattutto un'architettura firmata dal riminese Giovanni Quadrelli, con una facciata che é in pratica una scultura, e un interior design, opera di Simone Micheli, sconosciuti agli ospiti degli hotel della riviera, escludendo il Duomo, non a caso finito tra i 58 luoghi da non perdere al mondo dall'autorevole New York Time.

L'albergo, il cui nome é ancora tenuto segreto, é quasi pronto, nonostante restino alcune impalcature nel lotto compreso tra il lungomare e viale Regina Elena, dove fino a qualche anno fa c'era la pensione Avana. «Qualche problemino da superare resta, ma contiamo di inaugurare l'hotel a giugno, in tempo per la stagione estiva», argomenta infatti Maurizio Ermeti, proprietario di altri quattro alberghi a Rimini. «Gli altri sono di tipo tradizionale. Questo, che costerà  una barca di soldi, romperà  gli schemi. Non solo per l'architettura. Le suite offriranno immagini, musica, audio e video con servizi assolutamente particolari»; l'intenzione dichiarata é quella di stupire anche con la tecnologia. Ermeti ha scelto di tenere riservati i particolari dell'albergo a causa di un'esperienza spiacevole vissuta un paio d'anni fa.

« Quando installammo sul vecchio hotel Avana un cartello con scritto che nello stesso lotto sarebbe sorto uno "suite hotel" scoprimmo nel giro di pochi mesi che a Rimini di "suite hotel" ne erano stati realizzati almeno cinque o sei. In realtà  delle caratteristiche dello "suite hotel" non avevano nulla, si trattava di residence alberghieri. L'importante, per i proprietari, era evidentemente copiare l'idea».

Di qui l'intenzione di non prestare ulteriormente il fianco agli emulatori, riservando le sorprese per il taglio del nastro.La convinzione di Ermeti é che a Rimini manchi quasi completamente un'offerta alberghiera di altissima qualità  . Â«àˆ una grossa lacuna - aggiunge infatti - perchè il nostro turismo é cambiato e c'é una domanda di qualità  elevatissima alla quale solo un hotel come il Duomo può dare risposta. Sono sicuro che se di alberghi del genere, opere uniche in grado di rappresentare un'attrattiva, in riviera ce ne fossero almeno dieci non sarebbe soltanto il New York Times ad accorgersi di Rimini, ma anche moltissimi altri quotidiani internazionali e riviste specializzate».A investire nel lusso non sono in pochi in questo periodo in riviera. Antonio Batani ha recentemente acquistato il Grand hotel di Rimini e anche a Riccione il mercato degli alberghi si sta dimostrando particolarmente dinamico. Anche il Savioli Spiaggia, simbolo della città  affacciato sul portocanale, sarà  trasformato in un cinque stelle.