SE DIETRO un grande uomo c’è una grande donna, dietro un evento riuscito c’è una macchina organizzativa all’altezza dell’occasione.

Alla Notte Bianca non ha solo lavorato il vice sindaco Mirco Carloni, Ente Manifestazioni ed Ente Carnevalesca, ma anche due realtà fanesi. Parliamo di Media’s Project e di Carboni Arteventi, i primi si sono occupati della parte spettacolare, i secondi dell’allestimento.

Franco Peroni di Media’s Project che si era già fatto apprezzare in città per due progetti andati in scena al teatro legati al Carnevale (Mistero Misterioso e Les Foulies! Au Moulin Rouge) in pochi giorni è riuscito a trasformare la città in un grande palcoscenico.

«La cosa più difficile — dice Peroni — è stata senza ombra di dubbio il poco tempo a disposizione perchè per preparare tutto abbiamo avuto solo due settimane. Allora abbiamo puntato sulla partecipazione degli stessi operatori, abbiamo spiegato loro il nostro progetto chiedendogli di condividerlo e di diventare a loro volta degli organizzatori. Noi abbiamo programmato eventi e intrattenimento nei luoghi strategici della città e aiutato i singoli a fare altrettanto davanti ai loro negozi, nelle piazze e piazzette dal centro al lungomare. E’ stato un lavoro estenuante ma siamo riusciti a mettere in piedi quasi 200 spettacoli, di ogni genere e per qualsiasi tipo di pubblico. Parallelamente abbiamo cercato di sbrigare anche la parte burocratica per accelerare i tempi. La soddisfazione più grande è stata vedere con quanto entusiasmo la città ha partecipato all’evento».

Preziosi per la riuscita della manifestazione sono stati gli allestimenti realizzati da Filippo Carboni di Carboni Art&venti che sono riusciti a coinvolgere la città. Ma come ha ribadito il vice sindaco Carloni il fattore fondamentale è stata la partecipazione degli operatori.

«Da soli non avremmo potuto arrivare dappertutto – sottolinea Carloni – il contributo degli operatori turistici e commerciali ci ha invece permesso di realizzare una grande festa, a tutti loro va il nostro ringraziamento così come va a tutti coloro che in occasione della Notte Bianca hanno dovuto subire dei disagi».

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