L’Università riminese arricchisce il territorio

E’ stato reso pubblico lo studio eseguito dal professor Antonello Eugenio Scorcu e dalla dottoressa Laura Vinci, commissionato dall Uni.Rimini. Gli iscritti residenti in provincia sono decuplicati e gli universitari spendono 15 milioni di euro.

Oltre all’arricchimento culturale, l’Università ha un forte impatto economico. Questi dati sono stati confrontati con quelli del 2004, eseguiti con gli stessi parametri in occasione dei dieci anni dell’Università. Nel 2004 gli universitari spendevano 7,2 milioni di euro, mentre oggi quel valore si è raddoppiato. Dato che non sono stati presi in considerazione gli investimenti recenti (25 milioni di euro) con il completamento dei lavori al Palace hotel, è chiaro che la ricaduta sul territorio è destinata ad aumentare.

Chi è pendolare ed è iscritto ai corsi dell’Università riminese, porta a Rimini circa 2mila euro all’anno. Stesso discorso per i residenti anche se si deve aggiungere un altro fattore: le famiglie non spendono soldi per mantenere i figli in Università fuori provincia e di conseguenza le risorse risparmiate vengono investite sul territorio riminese.

Per quanto riguarda gli studenti che vengono da fuori provincia e decidono di vivere a Rimini, un affitto medio mensile ammonta a 293 euro a cui vanno aggiunte le spese quotidiane, per un anno quindi vengono spesi circa 9.000 euro. Un quarto degli studenti che vengono da fuori provincia (il 30% dei frequentanti), hanno confessato di trovarsi molto bene e di voler restare a Rimini. Questo arricchirà ancora di più il nostro territorio.

Le spese extra scolastiche portano notevoli benefici a diverse attività come copisterie, teatri, palestre, esercenti e ristoranti. Molto soddisfatto il presidente del Polo scientifico didattico riminese, Giorgio Cantelli Forti, questo studio ha confermato che l’Università rappresenta un valore aggiunto per l’intera città.