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Gli ‘street bar’ fanno ricorso e vincono
Notizia pubblicata il 16 giugno 2010
Categoria notizia : Fatti Curiosi
E’ stato parzialmente accolto il ricorso presentato dagli Street Bar in merito all’ordinanza del sindaco grazie alla persa di posizione di Graziano Parenti, presidente provinciale della Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi).
Il sindaco di Cervia aveva imposto lo stop alla musica alle ore 0.30 nei locali che somministrano cibi e bevande, salvo deroghe, concesse però soltanto ai ristoranti.
Parenti ha dichiarato: “Abbiamo fatto ricorso al Tar per richiederne l’abolizione in quanto la distinzione fra bar e street bar esiste solo nel Comune di Cervia. Noi abbiamo iniziato un dialogo con l’Amministrazione Comunale per tenere sotto controllo e monitorare quel fenomeno che riguarda soprattutto il turismo giovanile, cercando di capire se è opportuno o meno mantenerlo, aumentarlo o ridurlo per i prossimi anni. Devo tuttavia sottolineare il corretto comportamento degli stessi street bar, che si sono adeguati alle richieste dell’Amministrazione comunale di installare fonometri nei loro esercizi. Ci auguriamo che il dialogo possa proseguire in un clima costruttivo per l’intera località”.
Ora il problema degli orari degli ‘street bar’ torna in primo piano, ma una cosa è stata ben definita: nella legge non è prevista alcuna differenza fra street bar e locali di somministrazione di cibi e bevande. Gli street bar potranno chiedere la deroga e restare aperti fino all’1.30, un’ora dopo di quanto previsto nella discussa ordinanza.