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Danni ingenti a Riccione e a Marina centro

Notizia pubblicata il 07 luglio 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


SIAMO rimasti soli ad arginare una marea di gente impazzita. E’ un coro quello dei bagnini di Riccione. I danni in spiaggia non si contano. Brandine distrutte, ombrelloni divelti e spaccati, porte forzate, bagni devastati, migliaia di bottiglie vuote e persino una carriola rubata.

E’ la Notte Rosa che si è consumata in spiaggia tra devastazione, sporcizia e preservativi raccolti a decine nella sola zona 129, a ridosso dei locali del Marano.

«Preso dalla rassegnazione me ne sono andato dallo stabilimento - racconta Marco Fabbri della 95 -, non potevo nulla contro tutta quella gente». Altri hanno resistito fino alle 2. «Tutta quella gente su di giri - racconta Roberto Cortazza della 91 - ha divelto solo nel mio bagno 11 ombrelloni, portandone via 5. Ne ho ritrovati solo due».

In mancanza di ombrelli, dopo essersi scolati fiumi di alcol, strappavano gli ombrelloni. «Nella zona del centro ne sono stati ritrovati un centinaio - racconta Francesco Michelotti della 129 -. Me ne hanno portati via alcuni, ma soprattutto hanno rotto, devastando il bagno dei disabili per non parlare della sporcizia che hanno lasciato. Nella zona dei locali del Marano bisogna fare qualcosa e subito. Ci sentiamo ostaggi». Danni anche alle zone 130 e 131. «Non siamo ancora riusciti a capire quante brandine ci mancano - racconta Renato Santi -. Alcune le abbiamo ritrovate in mare». Infuriato il presidente della Cooperativa bagnini Enzo Manzi.

«Non è possibile organizzare un evento di questo tipo al sabato senza prepararsi a una simile invasione». Danni anche a Rimini, nella zona di Marina centro. «Ignoti hanno preso vari ombrelloni al bagno 27 di Stefano Mazzotti - spiega Romeno Nardi, presidente del Consorzio Marina Riminese, Confesercenti -, probabilmente cercando riparo dalla pioggia caduta alle 4 del mattino. Inoltre è stato distrutto un gazebo al bagno 20. E altri danneggiamenti sono stati riportati da uno stabilimento nelle vicinanze. E’ possibile che ci siano stati altri atti vandalici, le verifiche sono in corso. Alle 6 del mattino di domenica, le persone davano di stomaco in una marea di rifiuti e bottiglie vuote alla fontana dei quattro cavalli, un brutto spettacolo».

Nardi segnala anche i vu’ cumprà di magliette e cappellini rosa fai-da-te, venduti a 10 euro il pezzo. E soprattutto la vendita non autorizzata di bevande in bottiglie di vetro, «che ci siamo poi ritrovati in spiaggia, spesso in cocci».

foto by http://www.flickr.com/photos/ziowoody/