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Rimini. Il Ministro La Russa scende in campo. Visita ai soldati impegnati a Rimini nell’operazione 'Strade sicure'

Notizia pubblicata il 25 agosto 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


"MI SONO battuto fortemente affinché anche a Rimini venissero assegnati i soldati. E’ una delle prime città per cui mi sono impegnato. Perché conosco bene la Riviera, avendo trascorso qui le mie vacanze quando ero più giovane, e so bene dei problemi di sicurezza e criminalità che si presentano in estate".

E ieri il ministro per la Difesa Ignazio La Russa è voluto venire a Rimini, per toccare con mano l’attività dei 30 soldati assegnati alla città con l’operazione Strade sicure. Una visita organizzata nel giro di un paio di giorni, ma a cui La Russa (come fanno capire dal suo staff) teneva particolarmente, vista l’occasione della sua partecipazione al Meeting.
IL MINISTRO si è presentato ieri a Rimini intorno alle 14. Prima la visita alla caserma dei carabinieri in via Dalla Chiesa, dove ad attenderlo, oltre al prefetto Vittorio Saladino, c’erano anche i dirigenti delle varie forze dell’ordine. Ma il momento più atteso è stato al bagno 10, alle 15. Qui ad aspettarlo c’erano già, schierati sul lungomare, alcuni dei 30 militari di Strade sicure insieme a poliziotti e carabinieri. La Russa li ha voluti salutare tutti, uno a uno.
Si è fatto dire i loro nomi, ha scherzato e riso con Valeria, una delle ‘soldatesse’ impegnate nelle pattuglie. Poi le foto di rito, prima di rispondere alla raffica di domande dei cronisti.
PER PRIMA cosa, La Russa ha subito tenuto a spiegare la scelta di utilizzare i soldati anche a Rimini. "E’ stata una tra le prime città, quest’anno, per cui ho chiesto l’impiego dei militari. E il bilancio fin qui è molto positivo. I risultati in questi primi 14 giorni sono stati lusinghieri, sia nel contrasto alla criminalità, sia nel gradimento che si è visto da parte dell’opinione pubblica. I cittadini sono molto contenti della presenza delle pattuglie miste formate dai militari e dalle forze dell’ordine".
 La Russa ha ribadito che a Rimini i soldati di Strade sicure resteranno in servizio per almeno sei mesi, e con la possibilità di rinnovare il loro impiego per altri sei. "Ma non è detto poi che in futuro si continui così". Quello che invece il ministro spera che continui è "la modalità di controllo del territorio, che è diventata molto innovativa proprio grazie all’apporto dei soldati". La Russa poi, informato degli episodi in cui i turisti si sono ribellati alle pattuglie contro i vu’ cumprà, non si scompone: "L’anti-abusivismo commerciale è uno dei compiti, non l’unico, a cui sono preposti i militari, ma è certamente importante. L’abusivismo è una piaga per l’economia riminese, a cui sottrae milioni e milioni di euro. E in ogni caso certi turisti dovrebbero ricordarsi che la legge è la legge". Curioso il siparietto a cui ha dato vita La Russa, prima di andare al Meeting. Incaminatosi a piedi per un caffè al Pascucci, ha salutato e stretto mani a decine di persone, e si è lanciato in un lungo abbraccio con un giovane di colore.

foto by http://www.flickr.com/photos/roberto_ferrari/