Strada del Pesce, un successo che rialncia antiche tradizioni
Notizia pubblicata il 02 agosto 2007
Categoria notizia : Turismo
La grande iniziativa " Occhio al marchio-la strada del pesce" ha sperimentato, sul piano ideativo prima e organizzativo poi, una forma di collaborazione articolata tra enti locali diversi: la Regione Emilia- Romagna, le quattro province rivierasche, Rimini, Forli-Cesena, Ravenna e Ferrara e le comunità locali.
La Regione, oltre al compito di coordinamento complessivo, ha contribuito con fondi prevalentemente europei alle spese, le province e i Comuni hanno curato l'organizzazione degli eventi.
I tre progetti su cui era articolata l'iniziativa (uno con capofila Ferrara, uno con capofila Forli Cesena e il terzo con capofila Rimini), sono costati poco più di 90mila euro ciascuno.
?Luciana Garbuglia, assessore alle attività produttive di Forlì- Cesena sottolinea "l'esperienza molto positiva nel mettere insieme la massa critica del territorio con le quattro province". Un fatto che ha consentito "una eccezionale esperienza di promozione e, soprattutto, di valorizzazione di una serie di prodotti che fino ad ora non avevano mai avuto l'occasione di un palcoscenico cosi ampio e articolato".
Un altro elemento sottolineato dall'assessore è "l'arricchimento di un territorio che in questo modo non è chiuso nella sua specificità turistica, ma si allarga alla promozione dei propri prodotti. Diciamo che il turismo traina il consumo del pesce dell' Adriatico e viceversa". In pratica il valore turistico dei territori è stato integrato con un altro elemento fino ad ora trascurato, la cultura del pesce in tutte le sue ampie articolazioni.
?"non ci sono state - soggiunge l'assessore - soltanto le serate di degustazione, che pure hanno ottenuto un notevolissimo successo, ma anche altre iniziative che definirei educative. Ad esempio come utilizzare nel modo migliore il pesce in casa, con spiegazioni e ricette facili, per far capire che preparare il pesce non è cosi difficile".
L'aver coinvolto nelle diverse iniziative anche le marinerie, la gente di mare che in più occasioni ha partecipato spiegando come si lavora sulle barche, ha consentito anche di capire meglio i problemi di un settore, quello della pesca, che sta vivendo un po' gli stessi problemi dell'agricoltura: un lavoro molto faticoso, poco redditizio per quelli che si trovano nei primi anelli del?la catena delle produzioni ittiche, "tanto che ormai ben pochi - ricorda l'assessore - sono i giovani che scelgono di imbarcarsi, lasciando questa attività agli extracomunitari".
L'assessore alle attività produttive della Provincia di Ferrara, Davide Nardini, coglie altri aspetti messi in luce dall'organizzazione di "Occhio al marchio- la strada del pesce", ovvero la realizzazione di una iniziativa «partita dal basso, accettata e gradita dalla gente"
" E non c'è stato solo il ruolo delle province e della Regione - afferma Nardini - ma anche il contributo veramente indispensabile delle Camere di commercio, dei privati, della ristorazione e delle cooperative dei pescatori. Anche le occasioni gastronomiche hanno visto una partecipazione che gli stessi ristoratori non si aspettavano. Una partecipazione - fa notare l'assessore - che ha coinvolto non solo turisti e cittadini, ma anche i pescatori che nelle serate spiegavano il loro lavoro. Insomma - conclude Nardini - non abbiamo fatto cene di gala per i soliti noti, ma abbiamo cercato di diffondere una cultura gastronomica antica a torto trascurata. Ora ci incontreremo per predisporre il bis per il 2008".