Ferrara. Seicento in bici fino alle Pilastresi. StraBurana, coinvolte tre Province

STRABURANA: una manifestazione davvero ben riuscita, quella di ieri, che ha messo insieme sport e salute, intrattenimento e amicizia, informazioni sul territorio e gastronomia.Il cocktail è stato insomma di quelli gustosi ed ha pienamente accontentato il palato degli almeno 800 partecipanti di cui quasi 600 in bicicletta.

La manifestazione, che ha il suo fulcro all’impianto idrovoro delle Pilastresi di Stellata, coinvolge almeno tre province. Altrettante, infatti, erano le carovane degli amanti delle due ruote che si sono messe in movimento: da Ferrara (che via via lungo il percorso ha raccolto ciclisti a Diamantina, Vigarano Pieve e anche a Bondeno), dal Modenese, da San Felice sul Panaro (molti anche i finalesi partecipanti) e da Carbonara Po nel Mantovano.

L’iniziativa era promossa dal Consorzio della Bonifica di Burana con l’intento – e per la verità l’obiettivo è stato pienamente raggiunto – di far conoscere di più e meglio l’attività di questo ente che, come hanno bene spiegato i ‘vertici’, grazie ai suoi impianti governa le acque di una vasta e delicata zona, mettendoci in sicurezza e naturalmente approvvigionandoci del prezioso liquido, l’oro blu come lo chiamano.

Alla semplice cerimonia di benvenuto, sapientemente guidata dall’instancabile organizzatore Adriano Facchini, sono intervenuti il sindaco di Bondeno Davide Verri e la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento Milena Cariani, l’ente che, insieme a CariCento spa e a Coop sponsorizza la bella iniziativa.
Un’improvvisata l’ha fatta anche il patron del carnevale di Cento Ivano Manservisi.

Tutti e tre i percorsi si sono rivelati suggestivi, a cominciare da quello Ferrarese che ha due ‘pezzi forti’: la lunga e ombreggiata ciclabile che giunge alle porte di Bondeno, sfiorando la Diamantina, e l’argine del Panaro verso Stellata, là dove sfocia nel Po. Cinquantadue sono i chilometri percorsi dalla carovana estense, assistiti dagli Amici della Bicicletta.

I ciclisti hanno visto premiata la loro fatica con un ottimo pranzo, vari gadget, giochi ed una gara di tiro alla fune organizzata da Giorgio Trocchi, centese, presidente nazionale di questa disciplina.
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