Cattolica Stele daunia, risolto il mistero

SAREBBE stato un falso allarme la questione della stele daunia risalente all'età  del Ferro e ritrovata sul cantiere del QueenVillage. Ieri alcuni esponenti della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna hanno tenuto una conferenza pubblica sugli scavi archeologici nell'area Vgs. «La stele non é legata a materiale locale - dice la dott.Maria Luisa Stoppioni, direttrice del Museo della Regina - e dunque non é stata fabbricata qui.

Molto probabilmente potrebbe essere legata a materiale da riporto e dunque a Cattolica ci é finita chissà  per quale origine». Dunque ci é finita nel cantiere del QueenVillage trasportata chissà  come da camion o gru. E così non ci dovrebbero essere altri intoppi nei lavori di un cantiere da 20 milioni di euro che comunque ha riportato alla luce una fetta di storia di Cattolica.

Infatti, quel che é certo, é che é stata rinvenuta pure una necropoli romana di età  imperiale (quindi i secoli immediatamente dopo la nascita di Gesù) ed i resti di un villaggio preistorico dell'età  del Bronzo. Dunque Cattolica, di cui si conosceva già  parecchio in età  romana repubblicana, a ha avuto una certa frequentazione ed insediamenti umani già  dalle età  più remote.

Ora l'attenzione di tutti é rivolta comunque al futuro della stele. Un pezzo, comunque autentico anche se ritrovato a Cattolica per riporto, ed ancora in deposito giudiziale perchè sono in corso delle indagini. «La stele sarà  ospitata dal nostro museo comunale di via Pascoli appena le indagini saranno concluse» assicura il sindaco Pietro Pazzaglini. Un pezzo unico di circa 1 mt per 50 cm e dallo spessore di 7-8 cm e destinata ad essere una lapide funeraria di un popolo che abitava però la Puglia settentrionale e non la bassa Romagna.

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