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Rimini, in 150 anni la popolazione è triplicata

Notizia pubblicata il 21 luglio 2010



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Grazie al nuovo rapporto redatto dall’ufficio statistiche della Provincia di Rimini, è finalmente possibile capire con precisione la composizione demografica di Rimini e provincia, dall’Unità dell’Italia a oggi.

E’ stato appurato che la costa ha attratto come una ‘calamita’ gli abitanti delle vallate nel corso degli anni. Il 36,6% della popolazione riminese nel 1861 viveva ancora nella Valmarecchia o in Valconca mentre a Rimini il 28,9% e negli altri comuni costieri soltanto il 9,8%. Oggi invece la situazione è decisamente cambiata, nei comuni delle valli resta l’11,8% e tra Bellaria e Cattolica si concentra il 70% della popolazione riminese.

Nel 1861 a Rimini erano stati censiti 27.996 residenti, nel 1936 erano 58.622 e dopo la Seconda guerra mondiale nel 1951 il boom demografico è scoppiato con 69.873 abitanti che nel 1961 sono diventati 23mila (il 33% in più) fino agli attuali 141.501.

Lo stesso discorso vale per Bellaria, che nel 1956 si è staccata da Rimini ed è passata dai 7.290 abitanti registrati nel 1951 agli 11.281 del 1971 e attualmente i residenti sono più di 19mila.

Gli abitanti di Misano si sono triplicati in soli 50anni: erano 4.502 i residenti nel 1951 e oggi sono oltre 12mila.

Riccione è diventata autonoma nel 1922 ed aveva poco meno di 6mila residenti, nel 1951 la Perla ha registrato ben 13mila abitanti e nel 1971 28mila!

Cattolica è l’eccezione, fra il 1931 e il 1961 ha raddoppiato i suoi abitanti da 6mila a 13mila, ma poi la crescita è rallentata fortemente visto che negli anni ’70 la quota ha raggiunto 15mila e oggi gli abitanti sono poco meno di 17mila.