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La Provincia di Rimini valorizza cultura e tradizioni

Notizia pubblicata il 24 aprile 2010



Categoria notizia : Cultura


Nonostante il periodo di crisi, la Provincia ha stanziato più di 400mila euro per musei e biblioteche, 100mila euro in più rispetto agli anni precedenti. I fondi non saranno distribuiti incondizionatamente a tutte le biblioteche e musei, ma finanzieranno soltanto progetti precisi che privilegiano forme associate di gestione.

Il vice presidente della Provincia, Carlo Bulletti, avrebbe dichiarato: “E’ un piano corposo, visto il momento non facile per le amministrazioni. E’ un piano che per la prima volta tiene conto dei luoghi della cultura dei sette paesi dell’alta Valmarecchia, a cui andrà una parte sostanziosa dei contributi”.

Per gli istituti di Novafeltria e gli altri 6 comuni appena entrati nel Riminese, saranno stanziati ben 80mila euro che verranno utilizzati per rinnovare arredi, aprire nuove strutture, migliorare i servizi delle visite guidate e creare nuovi eventi ed iniziative.

Dopo il successo della mostra al Castel Sismondo, Rimini ha iniziato a fornire un prodotto turistico diverso che si concentra non solo sulla Riviera ma anche sulle radici storiche e culturali che caratterizzano il territorio.

Sono in progetto, 32 interventi per le biblioteche, centri lettura ed archivi e 23 per i musei. Saranno a disposizione 165mila euro per le biblioteche e 237mila euro per i musei. Questi investimenti promettono bene visto che nel 2009 i musei hanno registrato 10mila presenze in più.

Verrano stanziati ad esempio, 14800 euro (su 30mila totali) per i nuovi lavori al Museo della Linea gotica di Montescudo, 12mila euro al Museo della Città di Rimini per una guida alla nuova ala archeologica che aprirà a giugno, 25mila euro per l’adeguamento degli impianti e degli spazi al Museo storico minerario Sulphur di Novafeltria (che al momento è chiuso perché non a norma), 20mila euro (su 80mila totali) per il Musas, il Museo archeologico e storico di Santarcangelo, 17500 euro per la ristrutturazione del vecchio mulino di Maiolo che verrà esposto al nuovo Museo del pane di Maiolo.