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Rimini. La spiaggia chiude in anticipo.Il cantiere di piazzale San Martino impedirà l’accesso

Notizia pubblicata il 29 agosto 2009



Categoria notizia : Turismo


LA STAGIONE turistica all’Abissinia chiude in anticipo, «col rischio di sacrificarsi per ritrovare una cattedrale nel deserto», chiosa Ivan Severini presidente dell’associazione Riccione Abissinia. Anche gli alberghi si preparano a una serrata anticipata rispetto al solito visto che il 7 piazzale San Martino sarà chiuso.

Niente accessi all’intera area perché le decine di operai e i grandi mezzi in arrivo, serviranno ad aprire una voragine nella terra, anzi nella sabbia. Terminate le operazioni per riavviare il cantiere e preparare le zone degli scavi, le gru scenderanno fino a raggiungere i nove metri di profondità creando un catino largo 70 metri e lungo 55. I primi camion inizieranno a trasportare la sabbia e i materiali di scavo fin dal 21 settembre. Il ‘buco’ dovrà essere completato entro il 31 ottobre.

E’ una corsa contro il tempo quella che l’impresa si appresta a iniziare. Il 31 maggio del prossimo anno il cantiere dovrà essere ultimato e consegnato in tempo per la stagione balneare, ma la mole dei lavori è notevole. Intanto anche i bagnini si preparano a chiudere i battenti nonostante, da contratto, debbano pagare i salvataggi fino a domenica 13. «Ma se la gente non riesce ad arrivare in spiaggia, di sicuro non vedremo nessuno», dicono con le braccia aperte quelli che si trovano affacciati sul piazzale.

LA GRANDEZZA dell’opera e il futuro cominciano a creare una certa preoccupazione anche nei commercianti. «Dopo avere sentito l’imprenditore Alvaro Mini dire che i parcheggi a rotazione sono troppi sul lungomare — dice Severini —, temo che i sacrifici che tutti stiamo facendo per permettere a questo cantiere, come al lungomare, di essere terminato, ci porteranno una cattedrale nel deserto».

L’impresa nel frattempo è pronta a serrare i ranghi portando sul posto mezzi enormi come il carroponte che consentirà, per il parcheggio interrato del lungomare, di velocizzare le operazioni di scavo e realizzazione della struttura. Anche il numero degli operai sarà importante. Per il San Martino sono previste punte di 60 dipendenti, mentre per il lungomare si potrebbe arrivare anche a 100. La chiusura del lungomare sud in superficie avverrà il 15 settembre e gli scavi inizieranno il 28, come chiesto a più riprese dai bagnini per consentire di sistemare gli stabilimenti con le utenze ancora allacciate.

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