Così Bologna cambia musica
Notizia pubblicata il 18 settembre 2007
Categoria notizia : Spettacoli
IN MUSICA, il tempo delle torri eburnee, isolate ed inaccessibili ai più, é finito. La cultura sta cambiando rapidamente e Marco Tutino, sovrintendente e direttore artistico del Teatro Comunale, lo sa bene. Così, fresco di nomina, appena arrivato a Bologna radunò intorno a sè gli altri principali operatori musicali cittadini, per conoscersi e confrontarsi.
A distanza di mesi, dunque, non stupisce che il maestro milanese abbia ideato e presentato un cartellone come quello de "L'altro Comunale", un progetto a cui hanno collaborato diciannove istituzioni, tra gli altri il Dams, Musica Insieme, Bologna Festival, Angelica, la Fondazione Mariele Ventre, il Fondo per l'Ambiente Italiano, il Regio di Torino, il Rossini di Lugo, oltre naturalmente al Teatro Comunale. In questo parterre de roi manca all'appello l'Orchestra Mozart, presente solo con i Solisti nel concerto inaugurale della rassegna - venerdì al Manzoni (ore 21) - ma, come ha sottolineato il sovrintendente, "la volontà di coinvolgerli c'é stata, da parte nostra, e ci fa piacere che siano presenti, anche solo in veste di esecutori.
Purtroppo il progetto novecentesco che abbiamo richiesto non era per loro realizzabile". 28 titoli per 35 serate complessive, quasi tutte al Comunale, di cui 13 gratuite e 22 a pagamento, costituiscono un cartellone diviso come una rosa dei venti in quattro direzioni.
SI COMINCIA con "anticaMente Bologna", un ciclo dedicato principalmente a Bach, e si prosegue con "nuovaMente Bologna", protagonista la musica contemporanea, con opere, tra gli altri, di Sciarrino, Dallapiccola, Scelsi e con la prima italiana di "Jackie O" di Michael Daugherty, un'opera dedicata a Jacqueline Onassis.
Poi sarà la volta della "Scuola dell'Opera italiana", con il concerto dell'11 ottobre in piazza Maggiore diretto da Michele Mariotti, a seguire 'Norma', 'Lucia di Lammermoor', 'Così fan tutte' (al Paladozza il 27 marzo) e un trittico di Benjamin Britten.
Ma, come auspicato dal sovrintendente, i confini tra i generi vanno superati ed ecco quindi l'ultimo punto cardinale, "frontiEre", che propone in apertura lo straordinario ed inedito duo jazzistico composto da Cecil Taylor e Anthony Braxton - venerdì 12 ottobre al Comunale - un concerto che, insieme a quello che si svolge in piazza Maggiore, vuole celebrare la settimana dedicata alla nomina di Bologna, da parte dell'Unesco, di "città creativa della musica".
GRANDE jazz, dunque, (da non perdere Uri Caine l'8 marzo al Comunale), ma anche cinema, con il film "Sylvano Bussotti Rara", balletto - protagonista assoluto l'etoile Roberto Bolle -, musical, con la prima europea di "The Beggar's Holiday" di Duke Ellington.
Ed infine, quasi a ideale suggello di un progetto basato sulla collaborazione e sulle aperture culturali, il sindaco Cofferati, in sede di presentazione, ha annunciato il conferimento del prossimo Archiginnasio d'oro a Luigi Ferdinando Tagliavini, ovvero Bologna che celebra Bologna.
by poluz