Oggetti e febbre dalla Russia. In scena 'Anna Karenina' del grande Eimuntas Nekrosius
Notizia pubblicata il 24 gennaio 2008
Categoria notizia : Cultura
DOPO IL SUCCESSO di pubblico e critica, al debutto di Modena, arriva ora all'Alighieri Anna Karenina del regista lituano Eimuntas Nekrošius. Il lavoro (prodotto da Emilia Romagna Teatro in collaborazione con Il Teatro Biondo Stabile di Palermo) sviluppa in cinque ore di spettacolo il romanzo di Tolstoj.
Proprio per la lunga durata dell'evento, comprensiva di due ampi intervalli, le repliche serali, domani e sabato (annullato lo spettacolo di stasera), inizieranno alle 20 anzichè alle 21, mentre la replica di domenica 27 gennaio non subirà variazioni, iniziando, come di consueto, alle 15.30 (in via del tutto eccezionale non verrà applicato il sovrapprezzo agli abbonati che vorrano cambiare turno). Nel cast figurano, accanto a Mascia Musy nei panni di Anna Karenina, Annalisa Amodio, Paolo Mazzarelli, Paolo Musio, Alfonso Postiglione, Nicola Cavallari, Renata Palminiello, Gilberto Colla, Alessandro Lombardo, Vanessa Compagnucci, Corinne Castelli, Gaia Zoppi, Nicola Russo, Paolo Pierobon. Le scene sono di Marius NekroÅ¡ius, i costumi di Nadezda Gultiajeva, le luci di Audrius Jankauskas e il suono di Marco Olivieri, infine Tauras Cizas, oltre ad aver adattato il testo, ha curato le musiche.
GRAZIE ANCHE a questo coeso nucleo di attori, composto da figure già collaudate insieme ad altre emergenti, NekroÅ¡ius riesce a trasmettere il clima di una Russia nevrotica e agitata da fermenti libertari, ma immersa in un soffocante perbenismo, nel cui paesaggio si sviluppa la vicenda della protagonista con il suo forte intreccio di amore e rovina. Eimuntas Nekrosius ha ricevuto il 'Premio Ubu 2007 come miglior spettacolo straniero' (assegnato l'altro giorno a Milano) per Faust, realizzato dal regista con la sua compagnia lituana Meno Fortas.
Al suo terzo allestimento italiano Nekrošius, attraverso la prosa di uno dei capolavori della letteratura russa, riesce a far vivere la sua idea di teatro: un teatro dal tratto elementare, che traduce la parola in gesti, azioni e immagini. In Anna Karenina grandi orologi bianchi rotolano sulla scena a indicare lo scorrere del tempo e del destino; cartelli indicanti la dura meteorologia russa simboleggiano lo stato d'intemperie dell'anima messo in gioco dalla protagonista; e sembrano in stato febbrile gli attori chiamati a sviscerare ogni pulsione dei personaggi buffi e complessi di Tolstoj, per uno spettacolo che a tratti assume i toni grotteschi del fumetto, a tratti quelli romantici del migliore teatro.
(photo by clickykbd)