
Tanti corteggiatori per il Rimini e il suo Stadio
Notizia pubblicata il 05 luglio 2010
Categoria notizia : Sport
Dopo numerose delusioni ora sembra sia scoppiata una vera caccia al tesoro, dove l’oggetto del desiderio è lo stadio “Neri”. Soltanto nelle ultime 24 ore si sono fatti avanti in tanti, come Paolo Croatti, che ha cambiato la denominazione di Valleverde Riccione in Real Rimini Siti (da non confondere con City).
Croatti ha dichiarato: “Dopo aver assistito alla partita Spagna –Portogallo, tornando a casa, dalle tv locali, ho appreso la notizia del fallimento del Rimini. Dato che a Riccione non mi sono mai sentito apprezzato e dovendo effettuare un cambio di denominazione della società, ho agito come tutti sapete, effettuando tra Roma e Rimini tantissimi giri per poter realizzare questo sogno e dare agli sportivi riminesi, la possibilità di continuare a seguire la squadra di calcio.
Ho chiesto di poter giocare al “Neri” e che i colori sociali siano il bianco e il rosso”.
Croatti ha anche contattato, Sapucci, il responsabile giovanile del Rimini calcio, per dirgli di parlare con i genitori degli atleti e di cercare di trattenere i giovani che vogliono rimanere nella loro città. L’obiettivo di Croatti è di realizzare un progetto giovani per far stabilizzare la società e puntare alle categorie superiori. A breve incontrerà anche la Cocif per perfezionare le sue strategie.
Un altro pretendente dello stadio “Neri” è Gaudenzio Bagnolini, l’attuale presidente del Cesenatico che è stato promosso in D.
Ha chiesto all’amministrazione comunale di potersi trasferire per le partite casalinghe a Rimini e non è stata esclusa la possibilità di cambiare la denominazione sociale ed includere qualcosa che faccia riferimento al Rimini.
Ma le novità non sono finite! Circolano voci che Donatella Turchi si sia incontrata con il sindaco Ravaioli e l’imprenditore riminese Amati per delineare un piano di ripescaggio in serie C2, grazie ad una nuova società, ribatezzata “Rimini calcio”.