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Dustin Hoffman, la voce delle Marche
Notizia pubblicata il 15 novembre 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Da Urbino ad Ascoli al Monte Conero percorrerà i paesaggi più suggestivi della nostra regione. Dustin, la voce delle Marche. Negli spot di Solari l’attore americano recita i versi dell’Infinito
Alfredo torna a casa. Dustin Hoffman, l'attore che interpretò nel '72 il giovane, imbranato bancario Alfredo nel film di Pietro Germi ad Ascoli Piceno, ci torna a 37 anni di distanza, per girare ancora. Ciak, si gira, stavolta, lo spot della Regione Marche; regista, Giampiero Solari. Designato e annunciato come testimonial di pregio dell’immagine della regione, sarà nelle Marche da oggi, in arrivo con un aereo privato.
Poi, subito al lavoro, a provare i versi dell'Infinito di Leopardi. Se li ha già imparati? Ma sai, è un americano alle prese con l'italiano poetico. E reciterà in diretta, nello spot: qualunque errore gli sarà perdonato. Anzi, è benvenuto. Lo ha scelto lui: Ci avevo già pensato quand'ero assessore regionale alla Cultura. Di tutti i personaggi dell'immaginario contemporaneo, Dustin mi sembrava il più adatto: ad Ascoli Piceno, moltissimi ancora se lo ricordano girare per le piazze e per le strade, mangiare al ristorante. Mi piaceva riportarlo qui. Non è un personaggio qualunque, ha un legame significativo, per abbinamenti sentimentali, non logici.
Ecco, la dimensione sentimentale: Lo spot che ho ideato ha la forza della suggestione emotiva – commenta Solari, appagato dal successo “pazzesco” del debutto a Pesaro del suo Fiorello Show. - Non volevo ricalcare modelli già in uso, collage di immagini: arte, poi paesaggio, poi storia, poi cibo. Elementi giustapposti a caso, potpourri di foto. No, intendo raccontare una storia di attrazione. Lui, Dustin Hoffman, gira per le Marche e coglie nei luoghi gli aspetti della regione: tanti, e tutti attraenti.
Turista per caso? No, tutt'altro. Anzi, non vogliamo far passare l'idea che le Marche siano una regione da turisti per caso, ma un contesto intessuto di elementi diversi, pieni di valore.
Su, Solari, ci dia qualche flash! Sorride, ma non si schermisce. L'attore, nella finzione, è impegnato in prove di memoria sull'Infinito: memoria d'attore, che richiama la prova di memoria che ogni visitatore in realtà fa nella nostra regione, dove ogni angolo si porta dietro tanta arte, cultura, poesia, natura....
Molto suggestivo. Si capirà? Se sarà efficace, non c'è da chiederlo a lui. Certo, il plusvalore è l'interpretazione di Hoffman, un attore che non ha mai fatto un film per caso, che se li è scelti uno per uno, adatti a sé, come quest'ultimo La versione di Barney, dove interpreta la parte del padre dell'ebreo canadese Barney Panofsky, raccontate nel libro di Mordecai Richler, ora un film girato da Richard J. Lewis.
Dove andrà, Dustin, nelle Marche? Mah, Ascoli, ovviamente, Urbino, sul Cònero: tempi strettissimi, giacché martedì notte dev'essere di nuovo in volo per Roma, per arrivare mercoledì a Los Angeles.
A noi lascia lo spot di 30 secondi (ma ne monteremo anche di altre dimensioni, per diverse uscite), in cui le Marche risultano un posto da desiderare: così come lo stesso Fiorello desidera ogni volta provare e debuttare qui da noi, fin dall'inizio, quando ad accoglierlo erano i teatrini dell'entroterra. Giampiero Solari alla sua terra d'adozione ci tiene da sempre. Come al suo mestiere di uomo di teatro: per questo ora è arrabbiatissimo con il ministro Bondi e le sue recenti esternazioni che sfregiano l'immagine di tutti gli attori italiani. I quali, ingessati dalla burocrazia e dalla mancanza di vitalità, non sanno più reagire a tanto feroci offese