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Sport Galà 2009 Bologna: passerella di campioni ed emozioni, con la Pellegrini splendida madrina
Notizia pubblicata il 30 novembre 2009
Categoria notizia : Sport
Uno sguardo sullo sport bolognese. Che soffre ma si batte, che fatica ma reagisce, che cerca ossigeno in mezzo alle difficoltà ma intanto assicura talento, risultati, impegno. Quello dei tanti
campioni, delle tante promesse, dei tanti giovani che ancora si sacrificano, in tempi di piccoli inutili “grandi fratelli”, evitando le scorciatoie per arrivare alla mèta. E dei tanti che li assistono, li allenano, li dirigono, cercano di preparare loro il migliore dei terreni, sempre sacrificando le ore libere e non certo arricchendosi per il loro lavoro.
O meglio: arricchendosi, sì, perché la passione che guida la gente di sport, quella che va in campo e quella che sta dietro le quinte, più è forte e più regala emozioni. Il Coni non dimentica i suoi protagonisti. Li mette tutti insieme, quelli che si affacciano a vite che si spera piene di sport, quelle che ne hanno già masticato tanto. Li raccoglie nella festa di un anno, come
sempre. Idea di Renato Rizzoli, di Lamberto Vacchi, di tutti quelli che lavorano a un comitato a cui le idee non mancano.
Mette in piedi questo “Sport Galà 2009”, come nelle stagioni passate, per dirw grazie ai suoi attori e per spronarli a continuare, a non mollare mai, nemmeno nelle difficoltà .
E siccome l’esempio è il modo migliore per accendere il canale dei sogni, porta anche ques t’anno un simbolo dello sport italiano nella sala del CNR di via Gobetti, diventata ormai la “casa” della grande festa della gente di sport. Porta la migliore, la bandiera, la regina dello sport italiano. Porta a Bologna Federica Pellegrini, fantastica madrina i cui gesti e le cui imprese valgono,
per instradare i giovani atleti, più di mille e mille parole.
Inizierà alle nove di sera, questa festa sempre capace di commuovere ed esaltare. Con la campionessa di Mirano, un oro e un argento olimpici, due titoli e quattro medaglie mondiali (senza contare gli allori in vasca corta), tre titoli continentali e già sessantuno tricolori alle spalle, che certamente si prenderà le luci della ribalta. Ma non le offuscherà ai nostri piccoli grandi campioni,
ognuno con la sua storia bella da raccontare.
Come Jessica Rossi, partita dalla “Bassa” per conquistare il mondo del tiro a volo, la più giovane iridata della storia di questa specialità. Come Martina Grimaldi, splendida faticatrice delle lunghe distanze in acque libere, tra le Federica Pellegrini, madrina della feste del Coni di questa sera. A destra, Jessika Rossi e Martina Grimaldi migliori al mondo in uno sport fatto di solitudine e fatica immensa.
Come Sara Sgarzi , elegante “syncronette” cresciuta alla scuola di Giovanna Burlando. Come Alessio Guarini, che trent’anni dopo Mario Lega ha riportato, nell’atletica delle squadre militari,
un titolo tricolore nella bacheca gloriosa della Virtus. Come Stefano Cipressi, virtuoso della canoa, o Marco Orsi e Mirco Di Tora, come Ilaria Bianchi e Greta Sandrini, bei talenti del nuoto, o Marco Zanni, figlio d’arte e concretissima speranza di un mezzofondo che da tempo aspetta forze nuove e fresche. Nomi scelti tra una lista lunghissima, che scorrerà tra gli applausi questa sera. E certamente eleverà all’ennesima potenza l’emozione di Lucia Colì, che riceverà il premio intitolato alla memoria dell’infinita Trebisonda “Ondina” Valla.
Che, ancora, premierà la dedizione di Viviana Geminiani, che verrà insignita della Stella d’Oro al merito sportivo. Una sera che vivrà del prezioso elenco di uomini e donne che ricevereanno le stelle d’Argento e di Bronzo, e i riconoscimenti “Una vita per lo sport”. Saranno loro, con un rapido passaggio ed un’intensa felicità, a ricordarci quanto sia vivo il movimento sportivo nelle nostre terre.
Così come le grandi società che l’hanno tenuto ad alta quota. Tecnessenze, Fortitudo Baseball, Atletics, Polisportiva Masi, Lenza Emiliana, Centro Ippico Montefano, Cus Bologna, H2Bo. E la nuova entrata nel glorioso “club delle centenarie”. Una maglia rossoblù, un cuore arricchito da sette scudetti e tanta gloria. Toccherà a Franco Colomba prendersi gli applausi per il suo Bologna.
foto by http://www.flickr.com/photos/thewolf/