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Sport agonistico a Riccione

Notizia pubblicata il 08 aprile 2010



Categoria notizia : Sport


Mamme e papà di Riccione hanno un sogno: vedere il proprio piccolo diventare una stella dello sport. Più di 4.000 bambini e ragazzi praticano sport a livello agonistico, numero che supera la media nazionale.

Le discipline preferite qui a Riccione sono tante: dal calcio, ginnastica, pallavolo, pattinaggio, fino al nuoto e al tennis. E mamma e papà rigorosamente in prima linea a tifare per i propri ragazzi, a volte disturbando anche il lavoro degli allenatori.

E’ nata quindi l’ esigenza che il Coni, in collaborazione con l’ Aics, organizzasse una serata a tema qui a Riccione: “I genitori nello sport dei loro figli”. L’incontro ha l’ obiettivo di mettere a confronto dirigenti e allenatori con mamme e papà. La serata è per domani sera, Venerdi 9 Aprile, alle ore 20:30 in Viale Lazio, al Centro della Pesa.

L’ Ufficio Sport del Comune di Riccione ha fatto un’ indagine su più di 80 società sportive. Sembra che circa 15.500 abitanti svolgano un’ attività sportiva a livello agonistico, ovvero il 45 per cento di tutti gli abitanti! Strabiliante se si pensa che a livello nazionale in media solo il 20 per cento degli abitanti di un comune lo praticano. Ma non è tutto. Di questi 15.500, più di 4000 sono bambini e ragazzi a partire dalla scuola materna fino ai ragazzi delle superiori.

Lo sport preferito di Riccione sembra essere il nuoto, con 1600 tesserati, seguito in ordine dal calcio, la ginnastica, pallavolo, pattinaggio, basket, pallanuoto, atletica leggera, pugilato……

Ecco che arrivano quindi anche le parole di Stefano Maestri, direttore dello stadio del nuoto di Riccione. Maestri afferma che lo sport andrebbe letto in chiave educativa, quindi i genitori non dovrebbero accanirsi sempre in favore dei loro figli. Sarebbe buono che genitori e società fossero in linea, non avere genitori-allenatori con cronometro in mano come miniallenatori. I ragazzi rischiano di essere troppo sotto pressione, e si perde l’ essenza dello sport.

Anche Fabio Bernardi, istruttore di nuoto di Riccione ricorda che lo sport deve aiutare ad avere un comportamento sano ed equilibrato. E rammenta che non tutti possiamo essere delle Ferrari, e che spesso si impara di più da una sconfitta che da una vittoria.

Siamo d’ accordo che questo è lo spirito che dovrebbe animare tutti i Riccionesi.