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Dopo un mese di mareggiate a Cesenatico. Sos, la spiaggia non c’è più. Comune in difficoltà e i bagnini s’appellano alla Regione

Notizia pubblicata il 17 dicembre 2008



Categoria notizia : Fatti Curiosi


LA SPIAGGIA sta scomparendo dopo un mese di mareggiate pressoché interrotte. La situazione è drammatica perché ormai in alcune tratti non c’è più nulla da mantenere ma c’è solo da ricostruire ex novo. I tratti più colpiti sono a Zadina, Ponente zona colonie, Valverde nord e centro, Villamarina sud. Da una prima stima si calcola che la furia del mare abbia eroso circa 100mila metri cubi di sabbia. I danni ammontano a un milione di euro.

L’ARENILE è arretrato mediamente di una decina di metri; nei punti più critici si è giunti ad oltre 20 metri, tant’è che la linea di battigia si è spostata in mezzo agli stabilimenti balneari. Le mareggiate nei casi più gravi hanno “eroso” le fondamenta. Paolo Ingretolli, il tecnico comunale incaricato di seguire la difesa della costa, lancia un allarme senza precedenti: «Ci sono interi tratti in cui la spiaggia è scomparsa come il fronte di Zadina, a Ponente a nord del “pennellone” in corrispondenza della colonia 12 Stelle, il primo tratto di Valverde non c’è più e a Villamarina c’è un arretramento notevole a sud di via Enrico Fermi. Siamo in gravi difficoltà. Abbiamo tamponato l’emergenza a Valverde, apportando 600 metri cubi di sabbia per rifare la duna. Negli altri tratti non possiamo far nulla. In deposito abbiamo circa 700 metri cubi di sabbia, ma li teniamo per la difesa dell’abitato. Se le mareggiate continuano, saremo costretti a sbarrare le strade con la sabbia, ad esempio via Vasco de Gama a Ponente, nei pressi della scuola alberghiera in via Quasimodo e a Valverde in via Grazia Deledda».
L’EROSIONE eccezionale preoccupa i bagnini, che chiedono alla Regione un intervento straordinario per l’estate 2009. Dice Simone Battistoni, presidente della coop: «Occorrono fondi e progetti specifici per la costa, inoltre, eliminando il problema dei pennelli perpendicolari alla battigia di Valverde, potremo riciclare i massi per consolidare la difesa a mare della zona, fortemente indebolita in quest’ultimo mese». In soccorso di Zadina e forse di una parte di Ponente, saranno preziosi le migliaia di metri cubi di sabbia che verranno ricavate dalla risagomatura e dall’allargamento del canale Tagliata, per realizzare il progetto di difesa del centro dagli allagamenti.

foto by http://www.flickr.com/photos/ziowoody