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'Ora più strutture di qualità  e spiaggia aperta d'inverno' L'assessore Salimbeni indica le sfide del turismo

Notizia pubblicata il 22 settembre 2008



Categoria notizia : Turismo


ASSESSORE Salimbeni, qual é stata la sua impressione sulle assemblee degli albergatori? «Francamente positiva, gli albergatori possono essere un avanguardia dell'innovazione in città  se sanno guardare oltre il contingente. Poi, non molti l'hanno notato, ma per la prima volta l'analisi della stagione é stata comune a tutti».

Una stagione difficile chiusa bene anche grazie al bel tempo.
«Condivido quello che ha detto il presidente Medri: la nostra località  é forte ma nello stesso tempo ancora troppo fragile. Il punto é proprio questo, non un più o un meno nei dati. Noi siamo riconosciuti come un traino per la Riviera e come una delle mete turistiche più importanti d'Europa. Per rimanerlo dobbiamo innovare l'offerta e non transigere dall'obiettivo della qualità Â».

Cervia città  aperta tutto l'anno é lo slogan lanciato da Medri all'assemblea dell'Associazione Albergatori.
«Da quattro anni lancio questa sfida, mi fa piacere che anche Medri la condivida. Con l'apertura del Palazzo dei Congressi di Milano Marittima facciamo un altro passo avanti; adesso lavoreremo su benessere e sport nei dodici mesi».
Si parla di spiaggia aperta tutto l'anno?
«L'obiettivo é di portare realmente a sette-otto mesi l'apertura complessiva di buona parte della spiaggia. Poi occorrerà  mettere in campo cinque-sei strutture di eccellenza che, seguendo la logica dei comparti e allargando l'offerta, divengano per 365 giorni il tramite tra spiaggia, ricettività  e città  turistica».
Asshotel ha proposto di cambiare la stagionalità  delle tariffe, ma non sembra aver convinto l'Associazione Albergatori Ascom.
«Il sistema delle tariffe oggi é anacronistico. Ovviamente le leggi vanno rispettate, e migliorate, ma é chiaro che una politica tariffaria diversificata tra fine settimana, ponti e periodi di spalla é già  nei fatti. L'importante é non svendere mai il proprio prodotto».
I prezzi degli alberghi subiranno solo gli aumenti Istat, li ritiene adeguati?
«Complessivamente sì. La cosa più importante é la corrispondenza tra quello che si chiede e quello che si offre: non ci sono scorciatoie, meglio un buon tre stelle accogliente e ospitale che un quattro stelle che non corrisponde alle attese: su questo con la classificazione saremo inflessibili».

Cosa pensa della mostra Ascom sulle camere degli hotel?
«Grande idea. Va nella direzione giusta. In questi anni sono migliorati i servizi accessori ma non ancora abbastanza le camere e i bagni, almeno per una parte dei nostri alberghi».

Il 29 novembre farete Vision 2028 un convegno sul turismo del futuro, ma non sarebbe meglio occuparsi dei marciapiedi da rifare?
«Dei marciapiedi e delle strade ce ne stiamo occupando, con le risorse possibili, e penso che presto si potrebbe mettere in campo anche una squadra straordinaria per i piccoli interventi. Però senza visione del futuro non si va da nessuna parte: si é mai costruita una casa salda e forte senza calcoli e progetto, sommando mattoni su mattoni ma senza obiettivi? Il punto é fare il 'progetto' condividendolo con gli operatori e con i cittadini».

Continuerà  il progetto qualità  per gli appartamenti? I risultati non sembrano straordinari.
«Siamo l'unico Comune ad averci provato davvero. Chi ha aderito ed oggi é certificato e classificato non ha avuto crisi. Chi continua a praticare prezzi troppo alti in locali non all'altezza smetta di lamentarsi e si dia da fare: i tempi sono cambiati».

Assessore, ma lei é ottimista o pessimista per il nostro turismo?
«Credo nella cultura del lavoro, credo nella qualità  delle persone, credo nel territorio. Come potrei non essere ottimista?».

foto by http://www.flickr.com/photos/alita