Le spiagge a 5 stelle, c'é già chi brilla di più Viaggio fra i pionieri dell'innovazione sul mare
Notizia pubblicata il 06 giugno 2008
Categoria notizia : Turismo
MELUCCI il 'sasso' l'ha lanciato. Perché assegnare le stelle anche agli stabilimenti balneari (proprio come si é fatto con gli hotel, e si vorrebbe fare con i ristoranti), significherebbe dare un riconoscimento a chi in questi anni ha investito soldi e idee per ammodernare e riqualificare il proprio bagno.
E LORO, i bagnini 'a cinque stelle' che, da Rimini a Cattolica, hanno fatto di tutto nelle ultime stagioni per rendere migliori gli stabilimenti, non vedono davvero l'ora. Nonostante la «bocciatura» arrivata ieri dai due leader storici della cooperativa bagnini riminese, Giorgio Mussoni ed Edmo Nanni («I nostri bagni sono già tutti a 4 stelle, e garantiscono una qualità molto alta»). La vecchia guardia non ne vuol sentire nemmeno parlare, mentre per i bagnini che in questi anni hanno saputo rinnovarsi e riqualificarsi ben vengano le stelle.
«Giusto, giustissimo riconoscere la differenza di qualità e servizi. I bagni a Rimini mica sono tutti uguali», sottolinea Tommaso Pirozzi, il direttore del Lido San Giuliano. Che, se ci fosse già una classificazione dei bagni, starebbe senza dubbio tra quelli a 4 o 5 stelle. «Ai nostri clienti offriamo servizi unici: attività d'animazione e per il benessere, ginnastica e attività sportive quotidiane con istruttori, la presenza della Croce rossa e di sorveglianti di giorno, per vigilare tra gli ombrelloni.
E poi il bagno é stato tutto rifatto con materiali di pregio». A Rimini si candiderebbero ad avere 4 o 5 stelle anche Turquoise e bagno 26, rinomati in tutta Italia per le attività sportive e gli eventi notturni, e la suggestiva spiaggia del Grand hotel. Così come meriterebbe la categoria più alta il Marinagrande a Viserba. «Abbiamo unito forze e risorse, realizzando un bagno come pochi altri a Rimini e in Italia.
Ecco perchè é importante arrivare a una classificazione degli stabilimenti balneari, che renda giustizia a chi come noi ha investito», dice Giorgio Morolli, uno dei soci del bagno. «Il problema - continua - é che Viserba non é ancora pronta per noi: mancano i parcheggi, la qualità media degli hotel non é proprio elevatissima...». Certo, non le stelle non fanno la fortuna di uno stabilimento, «ma almeno permetterebbero, a chi rientra nelle categorie più alte, di applicare prezzi adeguati».
(foto di http://www.flickr.com/photos/manuelgarcia)