
Tutti in strada per vedere il ‘Giro’
Notizia pubblicata il 20 maggio 2011
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Ieri la Riviera di Rimini era in fibrillazione per l’arrivo dei ‘girini’. In tantissimi si sono appostati lungo il percorso per non perdersi lo spettacolo. Magliette, striscioni, bandiere e tante altre idee originali hanno dato il ben venuto agli atleti del Giro d’Italia 2011.
Difficile contare, ma sembra che le persone che hanno assistito alla corsa erano più di 40mila. Tra la fola di curiosi c’erano bagnini, i loro cilenti, gli appassionati della bicicletta, famiglie con bambini e tanti lavoratori che hanno chiesto permessi e ferie, pur di non perdere l’evento. Uno di loro è Alfredo chiamato ‘Fred’ che ha dichiarato: “All’inizio il titolare della ditta per cui lavoro mi ha fatto un po’ di storie, quando gli ho detto che stavo a casa per seguire il Giro, ma poi ha capito. Mica potevo perdermelo..”. Molti si sono appostati nelle curve e rotonde dove il gruppo doveva rallentare forzatamente. Altri hanno cercato di indurre i ciclisti a rallentare prendendoli per la gola, come al Viserbella village che ha messo a bordo percorso una mega pizza di due metri di diametro esposta al Bar King-Buratella. I colori sono stati dedicati al tricolore con pomodoro, mozzarella e ruccola.
Se la sono presa più comoda i clienti del bagno 39 che hanno atteso il Giro, comodamente sdraiati sui lettini rosa, mentre ad Igea Marina i bagni dell’Afrika beach hanno avuto un’idea molto originale che si poteva vedere solo dall’alto: quando è passato l’elicottero che accompagna il Giro, hanno aperto gli ombrelloni dalla zona 77 alla 79 con la scritta “W il Giro sulla spiaggia”.
Chi ha seguito il giro dal Pepenero ha rischiato di perdersi il passaggio dei ciclisti! La ragione? Le tante ‘Paperine’ che hanno riempito la scalinata con tifo e bandiere sono stata fonte di grande distrazione!
A Rivabella i bambini del Pedale Riminese hanno sventolato striscioni tricolori, i maschietti erano in divisa blu mentre una bimba era tutta in rosa ed in sella ad una mini bicicletta da corsa con rotelle attaccate.
Il lungomare era pieno di furgoni che vendevano il kit del Giro, publicizzato da megafoni martellanti. Gli affari sono andati alla grande anche se in realtà, sulle magliette e gadget rosa non c’era scritto Giro d’Italia, ma Notte Rosa! Beh… alla fine quel che conta è il compo d’occhio no?